La gente è sciocca. Aveva ragione il girotondaro, le parole - TopicsExpress



          

La gente è sciocca. Aveva ragione il girotondaro, le parole sono importanti. Al singolo termine, alla singola definizione, ad un aggettivo o sostantivo, per quanto apparentemente innocuo, puoi dargli una connotazione più forte del peggior insulto. Sciocca. Per quanto il vernacolo e lidioma romanesco venga in soccorso di chiunque abbia bisogno di insultare pesantemente qualcuno (il comune organizza su base annua degli appositi corsi di Insulto Creativo, Vaffanculo comparato, Analisi Deli Mejo Mortacci e Si Te Pio Te...), adesso come adesso, nulla equivarrebbe alla pesantezza, magari poco rude ma profonda de sciocca. Per come mi sento, sciocco è quello che parcheggia davanti agli scivoli per disabili, sciocco è chi picchia mettendo una virgola di violenza ad un discorso che dovrebbe essere formato solo da verbi continui, lo è chi si nasconde dietro ma sto a fà la peggio demagogia che me paro un sasquatch genovese che i libri di casa li tiene tutti su di un leggio. Comunque. Per andare a prendere quello che è, orgogliosamente perdipiù, riconosciuto come il peggior caffè del litorale, devo scendere al piano terra del centro commerciale. Nel farlo, spesso si incrocia la varia umanità che popola ogni luogo aggregativo. Nel nostro cè Scintilla, una signora sempre sorridente che fa Bù alle persone e scappa come avesse fatto una cosa buffissima, abbiamo Cubetto, un signore bassino di origine, probabilmente centramericana, che si muove ballando e cercando di coinvolgere le signore presenti che, a volte, si lasciano coinvolgere divertite nelle sue salse mentali, altre volte, più spesso, questi candidi approcci vengono interrotti da mariti meno candidi e più portati a ben altra danza. Poi cè Bruno. Anche lui sempre sorridente e gentile allinverosimile. Impossibile non volergli bene. Tutti i giorni che Nostro Signore manda in terra, puoi essere sicuro di poche cose: - che da qualche parte cè un dipendente Equitalia che pensa a te; - che i Litfiba stanno pensando a come riarrangiare i loro vecchi successi; - Due cavie da laboratorio ed un professore tedesco con figlia dominatrix stanno pensando a come dominare il mondo e che Bruno ti saluterà aprendosi in un sorriso giallo toscanello. Sempre. E non necessariamente chiedendoti un euro dicendo che è il suo compleanno o le mille scuse inventate quotidianamente. Lo fa perchè è gentile. Dicevo. Scendo e lo trovo stranamente pensieroso. Ciao Bruno, che succede? Mi guarda distrattamente. Oh, ciao Paolo, ma niente, un signore mi ha strattonato Ossignore - che si possa far del male a Bruno è pensiero alieno almeno quanto un allenatore juventino simpatico - e perchè? Pensava volessi derubarlo Adesso lo stupore ha raggiunto livelli transoceanici. Tu. Derubarlo. E come, di grazia? Bruno, lo sai, ti voglio bene, ma si sente lodore di toscanello che hai addosso da due comuni di distanza Ridacchia. Tartaro, per lui, non è un tizio asiatico. Che ti devo dire, mi sono avvicinato per chiedergli un euro, lo sai che oggi è il mio compleanno, sì? Come gli ultimi sei mesi, certo, continua Nel farlo lho sfiorato, questo mi si incazza dicendo che lui i soldi se li lavora e non veniva certo qui a farsi rapinare da me e che dovrei marcire in galera e - nel dirlo, organi che in un uomo dovrebbero rimanere asciutti, si inumidiscono - se mi rivede prima mi ammazza e poi mi mette in galera Lo guardo. Mi guarda. Ma io non sono una persona cattiva, Paolo, tu lo sai E, mortificato deluso e affranto, si rimette seduto. Ora, le possibilità che qualcuno possa sentirsi minacciato da Bruno sono pari a quelle che ho io, nella stessa giornata, di vincere il Nobel per la Medicina grazie al mio trattato per lo schisciamento dei brufoli, di sentire mia suocera dire fonzianamente ho sbagliato e di aprire la porta e trovarmi di fronte Silvio B. che mi dice dimmi in faccia cosa pensi di me. Per dire. Mesi fa, Bruno era in negozio a gironzolare. Una signora dimentica il borsellino in cassa, Cicciacassiera non può accorgersene dedicata come è alla chat del gruppo cicciecassiere unite. Bruno lo vede. Lo acchiappa al volo e corre fuori negozio, veloce come un sessantenne sovrappeso con le infradito, e ben ancorato al suo toscanello, può esserlo. Dietro di lui, avendo assistito alla scena, parte anche un signore mai visto o conosciuto. Il signore, pervaso da senso civico e maschia gratitudine al signore delle cause stronze, si permette anche di lanciarsi in un Fermati, stronzo!, figlio della visione di troppi film di Nico Gilardi. Bruno si gira. Strabuzza gli occhi e, se possibile, cerca di correre più velocemente. Sono fuori nel parcheggio. Il tizio pervaso dal sacro fuoco, Bruno apparentemente confuso ma con poche cose bene in testa. Raggiunge la signora che, fino ad ora, non si era accorta minimamente di nulla. Senza smettere di correre, le mette in mano il borsellino dicendole Questo è suo lo aveva dimentica... Non finisce la frase. Il senza smettere di correre di Bruno non è stato abbastanza: il tizio, nel frattempo, lo ha raggiunto e lo placca come nemmeno Herschel Walker avrebbe potuto ai suoi tempi. Non mi picchiare! - gli urla da terra mentre cerca di farsi scudo con le mani. Il tizio è ancora nel pieno del fragore dellormone adrenalinizzato. E Mel Gibson in Arma Letale prima che si rincoglionisse, è Bam Bam Van Damme prima che decidesse di entrare in lizza con Zsa Zsa Gabor per il peggior tiraggio della storia, è Chuck Norris con una graffetta in mano: la peggio arma di devastazione di massa conosciuta al mondo. Si gira verso la signora e la indica. Troppo velocemente, però. Bruno prende il movimento della mano come un gesto minaccioso e fa, per la prima e credo unica volta nella sua vita, la FACCIA BRUTTA. Ma brutta. Quelle che farebbero dire ...e stavo a scherzà anche a Steven Seagal. Quelle cantate da Bud Spencer, non cè un cattivo più cattivo di un buono quando diventa cattivo. Gli occhi che ha fanno diventare un cucciolo di foca anche me. Prende il tizio per il vestito e dice Ma non devi nemmeno pensarci a toccare la signora La quale, finalmente, proferisce verbo. Scusate, ma che cazzo succede? Il quartiere è frequentato spesso dalle duchessine di York. Il tipo. Con voce decisamente meno baldanzosa. Questo stronzo le aveva fregato il borsellino La signora solleva leggermente la mano. Nella quale tiene il corpo del reato. Mi avrebbe rubato questo? Il tizio, ancora meno baldanzoso. Grattandosi anche la testa. ...si? Almeno credo... Nel tutto, Bruno era ancora a terra. Finalmente prende al parola anche lui. La signora lo aveva dimenticato a negozio - annuisco - e volevo riportarglielo prima che salisse in macchina. Chi sia questo signore, non lo so - tende la mano - salve, io sono Bruno Lo stordito la prende e la stringe. Sempre da terra. Signora, che me lo regala un euro che è il mio compleanno? Lei sta guardando dentro il borsellino ritrovandoci tutto quello che doveva esserci. A metà tra la lacrima di sollievo e la risata del non averci capito una sega, con la voce a metà tra queste sensazioni Veramente dentro ce ne sono un migliaio, la pensione di mio marito che avevo ritirato in posta... Bruno, senza aver smesso mai di sorridere A me uno basta - dice tirando su un dito. La signora adesso piange senza ritegno mentre il tizio si sente come uno scarabeo stercorario che ha portato a casa una pallina di vetro - me ne basta uno solo, che ci faccio di tutti gli altri? Bruno. Un temibile criminale. Leonix Italia, Reparto Gente Sciocca, ore 19,26
Posted on: Tue, 29 Oct 2013 18:26:56 +0000

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