La pensione di inabilità Nel linguaggio comune si parla di - TopicsExpress



          

La pensione di inabilità Nel linguaggio comune si parla di pensione di invalidità anche per chi è invalido totale (100%). In realtà in questo caso, il supporto garantito dall’Inps è la pensione di inabilità. È una prestazione economica, erogata a domanda, in favore dei lavoratori per i quali viene accertata l’assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa. Hanno diritto alla pensione di inabilità i lavoratori dipendenti, autonomi, iscritti ai fondi pensioni sostitutivi ed integrativi dell’Assicurazione Generale Obbligatoria. Anche qui si richiede, oltre all’assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa a causa di infermità o difetto fisico o mentale, almeno 260 contributi settimanali (cinque anni di contribuzione e assicurazione) di cui 156 (tre anni di contribuzione e assicurazione) nel quinquennio precedente la data di presentazione della domanda. Inoltre si deve interrompere qualsiasi tipo di attività lavorativa, ed è richiesta la cancellazione dagli elenchi di categoria dei lavoratori e dagli albi professionali, oltre che la rinuncia ai trattamenti a carico dell’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione ed a ogni altro trattamento sostitutivo o integrativo della retribuzione. Per il calcolo dell’importo delle due prestazioni, in entrambi i casi, si parte dal montante contributivo, ovvero quanto il lavoratore ha versato nel corso degli anni. Per chi ha un’invalidità del 100% c’è un piccolo vantaggio, perché l’Inps riconosce una maggiorazione convenzionale per tutti gli anni non versati dalla data di decorrenza della pensione al compimento dei 60 anni di età, entro il limite massimo di 40 anni di contributi. Se, cioè, il lavoratore o la lavoratrice diventano inabili a 45 anni con 25 anni di contributi, le loro pensioni saranno calcolate su 40 anni di contributi, i 25 effettivi più i 15 che mancavano per arrivare ai 60 anni. La misura del bonus viene calcolata dall’INPS sulla media delle retribuzioni degli ultimi cinque anni, rivalutate secondo gli indici di variazione del PIL. Questa agevolazione non c’è, invece, per il calcolo della pensione di invalidità dal 66% al 99%.
Posted on: Fri, 20 Sep 2013 20:24:51 +0000

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