La presenza della beatitudine Secondo me, una persona colma di beatitudine, non deve fare nulla per aiutare gli altri: la sua stessa presenza è un aiuto. Non si deve fare alcuno sforzo, nulla di voluto, di deliberato, per essere daiuto, per amare, qualsiasi cosa faccia, una persona immersa nella beatitudine si muove spontaneamente , aiutando; senza alcuna percezione cosciente , senza alcuna volontà precisa, senza il desiderio di voler essere d aiuto , aiuta. La sua esistenza è d aiuto. E aiutare gli altri non dovrebbe essere uno sforzo deliberato. Non si deve essere amorevoli per forza, non deve essere una missione, non si deve diventare missionari, benefattori, caritatevoli. Persone simili sono pericolose, per causa loro l umanità ha sofferto molto. Si sono rivelate dannose e tutti i loro sforzi per essere d aiuto nascondono un INTIMA STRATEGIA DI DOMINIO. In superficie sono al servizio della gente, IN PROFONDITA TI VOGLIONO POSSEDERE. Fondamentalmente , il loro è un gioco di potere, e ovunque sia presente un ego che domina, qualsiasi cosa ne resta avvelenata: l amore , la dedizione , l altruismo non sono più tali, ne risultano deformati. SII semplicemente estatico, in quel caso, qualsiasi cosa tu faccia è buona , è etica , è morale , è amore. Non cercare mai di aiutare qualcuno, se non sei estatico: farai solo danni! Una persona infelice , miserabile può solo ferire e fare danni; laddove una persona estatica può solo essere d aiuto e amare. OSHO
Posted on: Thu, 14 Nov 2013 17:54:09 +0000
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