La risposta del PD che di certo non attenua i rapporti tesi con il - TopicsExpress



          

La risposta del PD che di certo non attenua i rapporti tesi con il Sindaco "Maniago, la segreteria Pd: «Carli non si dimentichi di noi». Le polemiche dopo l’addio di Sabadin Rimpasto, Annamaria Poggioli in giunta? MANIAGO «Una scelta meditata e non un colpo di testa. L’epilogo di un rapporto e di un percorso lacerati. Una decisione presa da un assessore che si è sentito sfiduciato e delegittimato nel suo ruolo dal sindaco Andrea Carli, il quale, comunque, per la scelta del nuovo componente della giunta dovrà ricordarsi che c’è un preciso accordo col Pd». Commenta così Annamaria Poggioli, segretaria dei democratici del circolo di Maniago-Vajont, le dimissioni da assessore di Sabadin, eletto in quota Pd. «Non si tratta di un fulmine a ciel sereno, anzi – precisa Poggioli –. Più volte sono stata avvicinata da Carli per discutere dei malumori interni alla sua squadra. Il Pd non soltanto prende atto delle dimissioni di Sabadin, persona con esperienza collaudata e consistente sia nella pubblica amministrazione sia nel volontariato, ma anche rispetta la scelta perché le motivazioni sono state espresse in modo perentorio ed eloquente». Sabadin non aveva infatti esitato a mettere il luce «le grosse difficoltà di rapporto col sindaco, amministratore diffidente e che vuole essere sempre in prima linea, di cui non condivide il modo di agire e soprattutto di rapportarsi con le persone». «Non basta la condivisione di un programma politico – precisa la segretaria del Pd –. Le relazioni tra le persone devono essere all’insegna di fiducia e stima reciproca: soltanto così un progetto trova realizzabilità ed effettiva efficacia. Fare squadra significa fidelizzare i propri compagni. Inoltre, ci tengo a precisare che assumersi un incarico amministrativo e politico non è un obbligo, ma una scelta. O c’è serenità ed entusiasmo in un autentico spirito collaborativo e in un clima disteso o vengono meno le motivazioni per impegnarsi da entrambe le parti». Sabadin aveva una delega soltanto, quella alle attività produttive, anche se a più riprese aveva chiesto a Carli di «accordargli fiducia in altri ambiti. Sabadin non ha mai disdegnato altri referati, anzi, ma il sindaco non gli ha accordato fiducia – dice Poggioli –. Una decisione rispettabile, quella del primo cittadino, ma che fa riflettere». L’ex assessore, comunque, non passerà in minoranza, ma creerà un gruppo autonomo che sosterrà la maggioranza, libero di esprimere la propria contrarietà qualora lo ritenesse opportuno. «Anche questa è una scelta autonoma di Sabadin e non un’imposizione del Pd – specifica Poggioli –. Il partito è una struttura democratica e non autoritaria, dove è il singolo a decidere». Intanto in città prosegue il totonomi sui papabili candidati: molti puntano proprio su Poggioli, vista la consolidata esperienza maturata in tanti anni di lavoro, non soltanto politico, per Maniago. Giulia Sacchi
Posted on: Fri, 09 Aug 2013 08:08:53 +0000

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