La sera più lunga: dai bilanci alle ovazioni, Moratti apre allera - TopicsExpress



          

La sera più lunga: dai bilanci alle ovazioni, Moratti apre allera Thohir 25.10.2013 22:00 di Christian Liotta articolo letto 4789 volte Quella che forse è catalogabile come la serata più lunga in assoluto dellavventura interista di Massimo Moratti è iniziata intorno alle 18.45, in ritardo rispetto allorario previsto, davanti alla Sala delle Colonne in centro a Milano: è stato lì, infatti, che il presidente nerazzurro è stato accolto con una vera e propria ovazione dai consiglieri dellInter in attesa di riunirsi per lAssemblea ordinaria che ha sancito lelezione del nuovo Consiglio di Amministrazione provvisorio che comprenderà 3 membri, Massimo Moratti, il figlio Angelomario e Rinaldo Ghelfi, in attesa dei 5 membri della nuova cordata indonesiana. Il presidente è stato confermato Massimo Moratti stesso per il momento, prima che sciolga le ultime riserve e decida se accettare o meno le lusinghe di Thohir. Il primo pensiero di Moratti, quasi a voler ricambiare tanto affetto ricevuto, è rivolto ai consiglieri attuali, che si sono dimostrati tali sia nel periodo di soddisfazione che nelle difficoltà. Approvate allunanimità le nomine dei tre per il CdA e le perdite per quasi 80 milioni di euro, i membri hanno poi accolto quasi con unacclamazione lannuncio della proposta, avvallata anche dagli stessi indonesiani, di restare presidente fatta allo stesso Moratti. Il cui discorso successivo è stato un lungo, e a tratti commovente, excursus di questa avventura che ha segnato per sempre la storia dellInter. Con una precisazione importante: LInter aveva bisogno di un rinnovamento. Un cambiamento che non esclude la famiglia Moratti. E una joint venture che ci mette in condizione di raggiungere nuovi successi. Bisognava ampliare il mercato della società, dovevamo farlo già in passato a livello commerciale. Il socio porta la dote di un mercato importante per la nostra società. Esercitiamo grande fascino. E sentono questo peso. Per questo ci hanno chiesto lavorare con loro. Però faranno programmi allaltezza dellInter. Con aggiunta la piccola ammissione di colpa sul passato, ecco svelati in sintesi i piani sui quali si baserà il rilancio del brand nerazzurro. Il passaggio più importante, però, è probabilmente quello successivo, nel quale Moratti manda un messaggio alla nuova proprietà, una sorta di raccomandazione: Avevamo intenzione di ampliare le nostre possibilità e ci è sembrato giusto lasciare che altri investissero nella società. Sarà fatta unintegrazione in modo che lInter non ne soffra. Possibile ci sia una veloce ripresa e successo, sia nel campo commerciale che calcistico. Non vuol dire soldi e pazzie ma progetto per vincere tutto. Sanno come si fa ad avere una squadra di livello e cosa serve. Insomma, una dichiarazione esplicita di fiducia verso Erick Thohir e i suoi scudieri, come a voler affidare un compito ben preciso: quello di rilanciare lInter anche sul piano sportivo, quello che auspicano tutti i tifosi nerazzurri e ovviamente lui, Massimo Moratti, che di questi può essere indubbiamente indicato come il numero uno. Lassemblea prosegue tra nuovi ringraziamenti ai soci e rievocazioni di pagine del passato, fino al ringraziamento ai tifosi, definiti i veri proprietari della squadra e al saluto e allaccorato grazie ricevuto da Moratti da un socio per quanto fatto allInter in 18 anni indimenticabili. E alle parole successive davanti ai cronisti, dove ha rivelato il suo stato danimo per questo fatidico passaggio di consegne, di non avere comunque ancora deciso se accettare o no lincarico da presidente, e spiegato che il 15 novembre sarà presumibilmente il giorno del closing, con Erick Thohir che con molta probabilità assisterà al match col Livorno a San Siro. Quella che sarà la sfida tra lInter di oggi e, si spera, buona parte dellInter di domani, visti i tanti giovani dellInter al momento nelle fila degli amaranto toscani. Quelli che potrebbero essere alcuni dei capisaldi dellInter versione think glocal auspicata dal mogul indonesiano: quasi un segno del destino, una buona stella sotto la quale la nuova Inter prenderà definitivamente il via.
Posted on: Sat, 26 Oct 2013 08:23:14 +0000

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