La societa’ Vitamel, nella persona incaricata del Dott. Garniga, - TopicsExpress



          

La societa’ Vitamel, nella persona incaricata del Dott. Garniga, ha fornito al nostro laboratorio afferente alla Cattedra di botanica della Prof.ssa A. Canini, n° 12 campioni di prodotti VITALMEL le cui caratteristiche commercialisono riportate nella tabella seguente: prodotto M1 Lifemel contenuto 120 g prodotto M2 Defencemel contenuto 120 g prodotto M3 Laringomel contenuto 120 g prodotto M4 Potentmel contenuto 120 g prodotto M5 Ladymel contenuto 120 g prodotto M6 Relaxmel contenuto 120 g prodotto M7 Energymel contenuto 120 g prodotto M8 Clearmel contenuto 120 g prodotto M9 Influmel contenuto 120 g prodotto M10 Ladymel contenuto 120 g prodotto M11 Broncomel contenuto 120 g Prodotto M12 Magmel contenuto 120 g Il dott. Garniga ha provveduto a fornirci indicazioni circa i sistemi di produzione di questi prodotti commercializzati come integratori garantendo l’applicazione di sistemi altamente controllati ed esenti dall’utilizzo di alcun tipo di inquinanti di origine antropica. Presso il nostro laboratorio abbiamo provveduto ad eseguire una serie ditests atti a valutare: 1) il grado di salubrità, attraverso la valutazione dei principali inquinanti di origine antropica quali antibiotici veterinari (tetracicline, sulfamidici, macrolidi), pesticidi appartenenti alla classe degli organofosfati (Parathion, Malathion, Metil parathion, Chlorpyrifos, Diazinon, Clorfenvinfos), Organoclorurati (DDT, metossicloro, esaclorocicloesano, lindano, endosulfan, alfa, beta e gamma BHC, DDE, Endrin, Endrin chetone), Flumetrina, Amitraz, Coumaphos. Le analisi sono state condotte mediante l’ausilio dimoderna strumentazione cromatografica associata a rivelazione in spettrometria dimassa. 2) il potere antiossidante in vitro, attraverso la valutazione del contenuto in polifenoli totali (espressi come equivalenti di acido gallico per kg di prodotto), flavonoidi totali (espressi come equivalenti di quercetina per kg di prodotto) ed una serie di saggi (DPPH assay e FRAP assay) volti a valutare il potere antiossidante assoluto ed espresso in relazione a quello di potenti antiossidanti noti in letteratura scientifica, quali l’acido ascorbico. UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ROMA “TOR VERGATA” Dipartimento di Biologia3) il potere antiproliferativo, attraverso lo studio degli effetti di inibizione dell’integratore sulla crescita cellulare (MTT assay) di una linea cellulare, la linea HCT116 (carcinoma del colon‐retto umano) senza valutazione di eventuale attività apoptotiche o differenziative. RISULTATI PRELIMINARI: Itests precedentemente elencatisono stati completati peri primitre prodotti elencati (per brevità M1, M2 e M3). Irisultatisono diseguito riportati: ‐la valutazione del grado di salubrità ha escluso la presenza anche in tracce di alcuna delle molecole menzionate, pertanto il grado disalubrità ditali prodotti è estremamente elevato. ‐ la valutazione del contenuto in metaboliti secondari (polifenoli e flavonoidi) ha restituito valori di contenuto di queste classi molecolari estremamente elevate (da 1040 mg acido gallico equivalenti kg‐1 per M3 a 600 mg acido gallico equivalenti kg‐1 per M1; da 518 mg quercetina equivalenti kg‐1 per M3 a 272 mg quercetina equivalenti kg‐1 per M1). Tale contenuto in metaboliti secondari è estremamente elevato, se confrontato con il contenuto medio rilevato per diversi mieli monoflora europei, come riportato da dati presenti in letteratura. Tale contenuto di metaboliti secondari, noti in letteratura per l’elevato potere antiossidante, conferisce agli integratori indagati una elevata capacità antiossidante valutata con i saggi DPPH e FRAP. Il trend comportamentale di tali saggi ricalca il contenuto di metaboliti secondari: laddove questo contenuto è più elevato, il potere antiossidante dell’integratore è più elevato (solo 9,09 mg di integratore M3 per produrre l’inibizione del 50% del radicale DPPH e solo 16,86 mg di integratore M1 per produrre l’inibizione del 50% delradicaleDPPH). Diseguito siriporta una tabella riepilogativa con irisultatirelativi al contenuto di metabolitisecondari e del potere antiossidante (TAB. 1): lotto fenolitotali (mg acido gallico equiv. kg‐1 miele) flavonoiditotali (mg quercetina equiv. kg‐1 miele ) DPPH (milligrammi miele) FRAP (acido ascorbico equiv.micromoli L ‐1 ) FRAP (solfato ferrico equiv. micromoli L ‐1 ) M1 600 272 16,86 841,1 423,2 M2 730 390 11,59 1069,1 504,5 M3 1040 518 9,09 2097 931,1 ‐ la valutazione del potere antiproliferativo, condotta su una linea cellulare tumorale umana di carcinoma del colon‐retto, una delle più diffuse neoplasie umane la cui insorgenza è spesso associata ad errori alimentari, ha mostrato come l’integratore M2 presenti una buona capacità antiproliferativa su tale linea cellulare (‐26% della crescita dopo 72 ore), anche se non trascurabili sono gli effetti degli altri due integratori (M1:‐18% della crescita, M3: ‐9% della crescita).CONCLUSIONI PARZIALI: I prodotti al momento testati in maniera completa presentano caratteristiche di elevata qualità nutraceutica, e il nostro giudizio suggerirebbe la valutazione aggiuntiva di tests atti a valutare i meccanismi di azione di tali prodotti sulle cellule tumorali attraverso la valutazione della percentuale delle cellule apoptotiche e la valutazione dell’attività antiossidante in vitro su cellule mediante i principali markers dell’attività antiossidante. Al momento sono in corso di valutazione con i medesimi teststutti gli altri integratori fornitici. Prevediamo il termine della valutazione entro fine maggio 2013/prima settimana di giugno 2013. I risultati preliminari fino ad oggi ottenuti ci consentono comunque di affermare che il potere antiossidante di alcuni di questi integratori mostra essere superiore a quello di M1, così come il potere antiproliferativo nettamente superiore. Se i risultati relativi al contenuto di contaminanti ambientali saranno negativi, ci sentiamo di incoraggiare il consumo regolare di tali integratori, nell’ottica dell’elevato potere antiossidante che essi manifestano, suggerendone il consumo anche in particolari condizioni di stress psico‐fisico (possibile valutazione futura del consumo ditali integratori in ambito sportivo). Linee direttive future In aggiunta al suggerimento della valutazione attraverso altri tests, quali quello della percentuale delle cellule apoptotiche e della valutazione dell’attività antiossidante in vitro su cellule mediante i principali markers dell’attività antiossidante, la richiesta del dott. Garniga di eseguire una eventuale titolazione dei principali principi attivi contenuti nelle singole specialità può essere evasa. Ciò richiede però un lavoro di ricerca preliminare volto a valutare i principali principi attivi presenti nelle diverse specie vegetali utilizzate nella produzione dell’integratore. Una volta identificati, è possibile valutarne il contenuto nell’integratore attraverso cromatografia liquida associata a spettrometria dimassa. Roma, 10maggio 2013 Prof.ssa Antonella Canini Direttore delDipartimento di Biologia Direttore Centro Ricerche Miele Università Tor Vergata Via della Ricerca Scientifica:Link:vitalmel.it/index.php?aff_id=7
Posted on: Mon, 24 Jun 2013 09:09:54 +0000

Trending Topics



Recently Viewed Topics




© 2015