Lacrobata Ogni notte questagile giovane donna Riposa fra - TopicsExpress



          

Lacrobata Ogni notte questagile giovane donna Riposa fra lenzuoli A brandelli sottili come fiocchi di neve Finché un sogno non ne solleva il corpo Dal letto ad ardue sfide Dacrobazie sul filo. Tutta la notte in equilibrio Con destrezza da gatta sulla perigliosa fune In una sala gigantesca Balla delicate danze Allo schiocco di frusta ed al ruggito Degli ordini del suo maestro. Dorata, avanza precisa Attraverso quellaria greve. Un passo e si ferma, sospesa Al fulcro del suo gesto Mentre grossi pesi le cadono attorno Ed incominciano a volteggiare. Addestrata a tal punto, la ragazza Para laffondo e la minaccia Di qualunque oscillazione; Con un improvviso slancio e una piroetta Chiama lapplauso, la corda luccicante Le affonda affilata in ogni coraggioso arto. Poi, finito il difficile esercizio, fa un inchino E serenamente si lancia giù attraverso il pavimento di vetro in salvo verso casa; ma, roteando occhi allenati un domatore di tigri ed un pagliaccio sogghignante si accovacciano, lanciandole palle nere. Alti carri rotolano dentro Con tuono di leoni; tutto sadopera Ed avanza sgraziato Per intrappolare questa oltraggiosa leggera regina E sbriciolare in atomi Le sue nove vite cosi inafferrabili. Ma lei saccorge dello stratagemma Di pesi neri, palle nere e carri neri E con unultima abile finta salta Attraverso il cerchio del suo rischioso sogno Per balzar sù seduta del tutto desta Allarrestarsi dello squillo della sveglia. Ora come punizione per il suo talento Di giorno è costretta a camminare temendo I guanti dacciaio del traffico, terrorizzata Dalla paura che, per dispetto, tutta Lelaborata impalcatura del cielo sopra la sua testa Cada alla fine fragorosamente sulla sua fortuna. Sylvia Plath
Posted on: Sat, 26 Oct 2013 02:35:35 +0000

Trending Topics



Recently Viewed Topics




© 2015