Lascia o raddoppia …? La protervia (ostinazione piena di - TopicsExpress



          

Lascia o raddoppia …? La protervia (ostinazione piena di arroganza) di alcune persone è qualcosa che lede la suscettibilità di molti. La mia sicuramente. Di esempi di questo genere, oggi ed in Italia, se ne potrebbero fare a milioni. C’è quella del " caporale " che pur sapendo di fare una cosa sbagliata continua quotidianamente nei suoi atteggiamenti schiavistici; c’è quella del capo ufficio che pretende e da il tu a tutti i propri dipendenti, ma che nei fatti se ne fotte di ognuno di loro e c’è quella degli incapaci che assurti ad un ruolo di preminenza, vuoi per i casi della vita, vuoi per le opere da lecchini sociali e/o politici, diventano persone acusticamente insopportabili e otticamente odiose. E’ questa la caratteristica che si ritrova in quasi tutti i nostri politici. Il novantanove per cento tra loro una volta eletti subiscono, chi prima chi dopo, una sorte di sindrome del dr. Jeckill finendo per credersi messi del Signore e non persone comuni deputate ad un compito preciso. Alcuni poi, seguendo un qualche nuovo messianico profeta arrivano a ritenersi addirittura gli angeli dell’apocalisse nelle cui sole ed immacolate mani è deputata la salvezza del mondo. La norma non fa differenza tra quelli della destra e quelli del centro o della sinistra. La cosa più fastidiosa è che, essi politici, hanno fatto libera docenza a molti dei loro elettori e capita così di leggere commenti, ascoltare interviste, vedere interventi che sparati dall’alto di una prona adesione si perdono nel momento in cui i loro autori si trovano di fronte qualcuno che argomenta, ragiona e cerca di contrapporre un discorso serio e ben articolato. Alcuni, convinti come sono della loro superiorità si spingono a tentavi di prosa surreale, quando non tragicomica restandone poi decisamente mortificati di fronte ad una risposta che arriva agli stessi livelli se non superiore. Ma torniamo ai politici. L’esempio classico, l’archetipo ormai della categoria è, come ti sbagli?, il mai abbastanza deprecato CORTO MILANESE. Costui sa benissimo, ed oramai anche i sordi trai suoi elettori lo sanno, che in nessun paese al mondo la sua situazione economica, le sue “ avventure “, le sue gaffe ed i suoi “ Vizietti “ gli avrebbero permesso di essere un eleggibile; conosce perfettamente che alcun popolo civile gli avrebbe concesso l’assunzione di cariche politiche di primo piano; ancor di più egli sa che in qualunque paese al mondo le sue “ virtù “ l’avrebbero costretto alle più immediate delle dimissioni se, una volta comunque eletto, fossero state scoperte; eppure indefessamente egli continua a sobillare ed a subornare il proprio elettorato ed oggi a pietire ed a millantare un ruolo da perseguitato e da vittima della magistratura, riuscendo nell’intento di convincere persone altrimenti del tutto sane di mente. Ma come si fa a tacere, nella sponda opposta del campo, della protervia dei leader del centrosinistra: Veltroni voleva scoprire l’America da solo e non è arrivato nemmeno alle Azzorre; Bertinotti voleva diventare indispensabile ed ha finito con lo sparire dalla scena politica rimanendo però in quella salottiera; Letta privo di ogni briciolo di dignitosa viione della vita in nome di un fantomatico bene del paese dribbla ricatti ed offese giorno dopo giorno ed al più alto gradino … a proposito, chi c’è al più alto gradino?. Al centro Casini e Fini, Monti ed altri sparsi e sparuti zombies a giorni alterni, dimostrano al mondo quanto era meglio il tempo in cui la buonanima di Craxi metteva in tasca i finanziamenti del suo partito. Di queste ore l’ennesima dimostrazione del ANM che si ribella alle continue offese, ai vilipendio sistematico, alle brutture mediatiche che vengono diffuse contro singoli esponenti e l’intera categoria. Da tempo infinito il paese vive la diatriba tra “il Berlusconi” si ed “il Berlusconi no”; tra i colpevolisti e gli innocentisti, tra “il meno male che silvio c’è” ed il “silvio è una jattura mondiale”; querelle diffusa a gran voce per ogni dove da quei cattivi maestri che pur potendo dire cose di una certa rilevanza e sostanza sono asserviti alla bieca causa dell’uno o dell’altro e tutto questo nel mentre che, continuando a instillare dubbi e veleni, si lasciano le perenni questioni ed i tanti problemi della gente come tale e delle persone come singoli soggetti insoluti. Tant’è, questa è la situazione italiana, il brutto è che come al solito chi ne fa le spese è sempre il popolo bue. The people? Io speriamo che se la cavate ( e non è ignoranza della sintassi; ndr).
Posted on: Fri, 23 Aug 2013 09:45:19 +0000

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