Le leggende del fantasma del cavaliere e del suo cavallo Qui - TopicsExpress



          

Le leggende del fantasma del cavaliere e del suo cavallo Qui si svolsero moltissimi scontri armati con conseguenti morti violente; non solo il campo è intriso del sangue dei soldati, ma in esso furono sepolti molti uomini, fatto recentemente documentato dagli scavi che hanno riesumato diversi cadaveri, tra i quali spiccò la figura di un cavaliere ancora con il suo cavallo e con una croce di ferro al collo, i cui resti sono stati datati tra il XV e il XVI secolo. Quando questo soldato emerse dal terreno colpì molti animi perchè da sempre si narrava di un fantasma di un cavaliere a cavallo vagante per il maniero, con la stessa croce di ferro al collo, fatto non solo dichiarato da testimonianze oculari di residenti della zona, ma anche da documenti del passato, che hanno sempre attribuito alla Rocca la fama di castello più infestato d’Italia. Si narra che in passato qui vi giunse una marchesina francese destinata a sposare il padrone del maniero. Lei però innamorata e corrisposta da un cavaliere crociato lo rifiutò, probabilmente anche perché il nobile era vecchio e zoppo, mentre il suo fidanzato era bello e coraggioso. Ma il promesso sposo era pure spregevole perché senza tanti complimenti gettò la sventurata dalla torre! Il cavaliere appena apprese la terribile notizia si votò a Dio e partì per la Terra Santa a combattere gli arabi infedeli. Si dice che che il cavaliere col cavallo sia proprio questo triste uomo che desiderò farsi seppellire qui accanto alla sua amata. Esiste una leggenda parallela a questa che ha il nome di “Leggenda del frate della Rotta”. In questo caso era però il signore del castello ad essere bello e coraggioso che si innamorò di una bellissima e giovane nobildonna. Venne organizzato il fidanzamento in corte con sfarzo e balli. Ma la distrazione del gozzoviglio facilitò un assedio a sorpresa da parte dei saraceni, alcuni dei quali inseguirono la donna fino in cima alla torre dalla quale si gettò per non cadere nelle mani del nemico. Il cavaliere si battè con valore allontanando tutti i saraceni, ma appena vide la sua amata distesa senza vita sul ponte levatoio, abbandonò la sua roccaforte e partì in Terra Santa facendosi monaco guerriero templare per vendicarsi di tutti gli infedeli che avevano portato questo profondo dolore nella sua vita. Queste leggende sono simili, un poco diverse, ma si accomunano per i particolari più importanti, come la caduta dalla torre di una fanciulla triste e disperata e un cavaliere templare che combatte gli infedeli. Il male dapprima trionfa sottraendo ciò che di più prezioso possediamo, ma luomo, stimolato da questo profondo dolore trova la forza per combatterlo e sconfiggerlo. Il cavaliere viene poi seppellito con tutto ciò che ha, una croce e il suo fedele destriero. Inseguirà lamore per leternità e troverà pace solo dopo aver consumato la propria vendetta. Del cavaliere si sentirebbe risuonare il rumore degli zoccoli nelle stanze interne, è a cavallo, ha una spada in mano e una croce di ferro sul petto. E incredibile la somiglianza con la novella del Decamerone del Boccaccio, dal titolo La Maschera della Morte rossa in cui si narra di un gruppo di nobili che per sfuggire alla peste si rinchiude tra le mura di una rocca a passare le giornate in festa, fino a che, un oscuro cavaliere, accompagnato dal suono della mezzanotte dellorologio presente nella stanza nera e vermiglia, fa risuonare il rumore degli zoccoli del proprio cavallo, interrompendo musica e danze e terrorizzando gli invitati destinati ad esser inesorabilmente preda di questo spietato cavaliere. CABAL
Posted on: Tue, 22 Oct 2013 07:39:51 +0000

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