Le radici che ci uniscono FIUME | “La fiumanità che unisce, proposte per future iniziative e collaborazioni”, questo il titolo della tavola rotonda che si è svolta ieri mattina a Palazzo Modello e che ha visto impegnate in discussioni costruttive le seconde e terze generazioni di esuli e rimasti. L’universo fiumano è stato affrontato in tutte le sue sfere per parlare delle problematiche e lacerazioni causate con l’esodo, ma anche della ricca identità dovuta alla cultura e alla tradizione, di ciò che eravamo e di ciò che ci hanno fatto diventare. Al convegno, oltre a una nutrita schiera di esuli fiumani, hanno preso parte diversi esponenti della scena intellettuale della CNI, soprattutto di quella legata a Fiume. Tra loro anche diversi giovani, come Livio Defranza, Marin Tudor, Moreno Vrancich e Martina Sanković, che non hanno mancato di esporre le proprie idee di come mantenere vive iniziative e collaborazioni tra esuli e rimasti. Presente all’evento pure il sindaco, Vojko Obersnel, che non ha preso parte alla tavola rotonda, ma si è soffermato alla CI con alcuni rappresentati del sodalizio fiumano e del Libero Comune di Fiume in Esilio, cogliendo pure l’occasione di visitare la mostra sul Tempio Votivo di Cosala e quella delle ceramiste della “Romolo Venucci” sulla Torre Civica. (giemme)
Posted on: Mon, 17 Jun 2013 13:21:06 +0000
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