Leggendo questa intervista mi è stato spontaneo chiedermi quando, noi cittadini, impareremo a valutare e scegliere i nostri politici non per gli "effetti speciali" di cui sono capaci , non per i loro ammiccamenti e seduzioni , non per i facili slogan che coprono la mancanza di nuove e buone idee, non perché si propongono come "forti e sicuri" e sanno trascinare le folli, ma "solo" per la loro capacità di oneste e profonde analisi che guardano al "cuore" dei problemi : unica via per la loro risoluzione ? Laura Puppato è proprio brava ! «Se le correnti fossero come forse sono state agli albori della politica e cioè un diversificarsi di idee, ad esempio sociale o ambiente, e se la ‘battaglia’ fosse tematica, ideale, alla fine direi che potrebbe pure starci il fatto che uno apporta il suo valore e le competenze su posizioni più avanzate…» E invece? «In realtà le correnti sono altre, non esprimono un’idea politica perché la corrente non è altro che un gruppo di persone che dipendono da un capobastone dal quale discendono le sorti dei vari valvassori e valvassini. Sono strutture gerarchiche che si auto-garantiscono e si autosostengono».
Posted on: Fri, 07 Jun 2013 23:57:32 +0000
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