Lettera aperta a Claudio Lotito. Caro (si fa per dire) Claudio, - TopicsExpress



          

Lettera aperta a Claudio Lotito. Caro (si fa per dire) Claudio, non ti chiamo presidente perché per me tu non sei il presidente della mia squadra, e ti do del TU, viste le libertà che ti prendi quando parli a me in qualità di tifoso della Lazio. Io non sono stanco della Lazio, ne della società o del gruppo S.S.Lazio, perché malgrado tu ci abbia provato in tutti i modi, l’amore che provo per la MIA Lazio è, e sarà sempre più forte di qualunque gestione scellerata possa subire questa squadra, e nel tempo ne ho viste veramente di tutti i colori, quindi non ti attribuisco neanche il merito della “peggior gestione in assoluto” sarebbe troppa grazia e troppa importanza nei tuoi confronti. Ti scrivo questa lettera a cuore aperto, credimi, in qualità di tifoso “svincolato” da qualsiasi dinamica del tifo, la mia opinione è maturata solo ed esclusivamente grazie a me stesso, senza nessuna interferenza esterna, ne personale ne mediatica; quello che penso lo penso esclusivamente grazie alla mia testa, che cerco di utilizzare autonomamente da quarantadue anni a questa parte, e non intendo parlare in rappresentanza di nessuno se non di me stesso… Quello che volevo dirti, in realtà è molto semplice, ma trovare le giuste parole senza scivolare in facili banalità lo è molto meno… Non ti auguro la morte… a me di “LOTITO FREDDO” non me ne frega un cazzo, non ho mai augurato la morte a nessuno ne ho intenzione di iniziare con te… In due parole quello che ti chiedo è questo: VAFFANCULO E FUORI DAI COGLIONI. Libera la MIA Lazio… sia ben inteso… sempre con il cuore in mano e per piacere. Fine della lettera aperta.
Posted on: Mon, 16 Sep 2013 12:01:08 +0000

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