Loccidente, dal suo punto di vista, ha preso atto che lIslām sia un «virus in espansione» la cui crescita e proliferazione non si possa fermare. Per questo si è deciso, nelle «alte sale di comando», che lunica soluzione allavanzare del «virus» fosse quella di cercare di modificare geneticamente il virus stesso, rendendolo meno «aggressivo» e i cui effetti sulla società potessero essere meno evidenti e devastanti. La massoneria mondiale, con lappoggio delle «logge» dislocate nei vari paesi, ha lavorato tanto per modificare la natura del «virus islamico», e servendosi anche di personaggi che potevano vantare una certa credibilità presso le varie comunità islamiche si è riusciti ad ottenere anche dei notevoli risultati. Del resto il “Grande Oriente”, una delle logge massoniche più influenti in Italia, ha ospitato in una delle sue prime apparizioni pubbliche, lex presidente Ucoii che, dal canto suo, non ha lesinato pubblici elogi a suddetta loggia, dichiarando di avere interessi ad essa comuni. Non stupisca quindi il fatto,che in seno alla comunità islamica italiana sia diventato del tutto normale che elementi organici a certe organizzazioni parlino di «musica islamica» riferendosi a quei «idoli dellislamic pop» nei cui concerti si sarebbe manifestata «lesatta espressione della spiritualità della nostra fede ». Che Dio ci mostri la Retta Via, e ci protegga dal male che ha creato.
Posted on: Mon, 02 Dec 2013 04:13:59 +0000
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