Louis de Funès Da Wikipedia, lenciclopedia libera. Louis de - TopicsExpress



          

Louis de Funès Da Wikipedia, lenciclopedia libera. Louis de Funès, reso artisticamente in un murale parigino Louis de Funès, allanagrafe Louis Germain de Funès de Galarza (Courbevoie, 31 luglio 1914 – Nantes, 27 gennaio 1983), è stato un attore francese. Louis de Funés in unimmagine di Le gendarme et les extra-terrestres (1978) Indice [nascondi] 1 Biografia 1.1 Travestimenti 1.2 La coppia di comici 2 Filmografia completa 3 Titoli e premi 4 Incassi 4.1 Top 10 per afflusso di aspettatori 5 Bibliografia 6 Altri progetti 7 Collegamenti esterni Biografia[modifica | modifica sorgente] La sua famiglia apparteneva alla nobiltà di Siviglia (con discendenza dai Marchesi di Galarza): il padre, Carlos Luis de Funès de Galarza (1871-1934) esercitava la professione di avvocato, diventando in seguito diamantaio, mentre la madre Léonor Soto Reguera (1871-1957) si occupava della famiglia. Il 27 aprile 1936 Louis sposò in prime nozze Germaine Louise Elodie Carroyer (nata il 7 marzo 1915) dalla quale ebbe un figlio, Daniel Charles Louis (nato il 12 luglio 1937). Dopo il divorzio, avvenuto il 13 novembre 1942, il 20 aprile 1943 sposò in seconde nozze Jeanne Augustine Barthélèmy (nata il 1º febbraio 1914 e pronipote di Guy de Maupassant) nel IX arrondissement di Parigi. Da lei ebbe due figli: Patrick Charles (nato il 27 gennaio 1944), medico radiologo e Olivier Pierre (nato l11 agosto 1949), comandante pilota dellAir France. Divenne pianista, e fece buon uso di questa capacità in alcuni dei suoi film quali Colpo grosso ma non troppo (Le Corniaud), Chi ha rubato il presidente? (Le Grand Restaurant), e Beato fra le donne (LHomme Orchestre), e aveva una buona conoscenza del cinema del suo tempo. Cominciò a ritornare nel mondo del lavoro cimentandosi nel teatro e, malgrado le sue brevi apparizioni, fu notato presto per la sua vena comica, soprattutto da Sacha Guitry che lo ingaggiò diverse volte. Gli aspetti principali della sua comicità sono la sua abilità nel mimare e fare smorfie, il carattere prorompente e insistente nellespressione delle emozioni o delle opinioni, lesprimere la collera, emettere grugniti e rumori, il gesticolare in maniera vivace. Negli anni cinquanta cominciò a farsi conoscere grazie a film come Ah! Les belles Bacchantes e Il montone a cinque zampe, ove affianca i più grandi attori dellepoca, ma anche La legge del più furbo del 1957, dove interpreta il ruolo del bracconiere che elude puntualmente locchio vigile di una guardia forestale, e che gli vale il titolo di migliore comico attuale. Tuttavia dovette aspettare il 1964 per diventare davvero famoso con la prima parte della serie dei Gendarmi, Una ragazza a Saint-Tropez. Appena due mesi più tardi, trionfò ancora nel ruolo di un rappresentante delle forze dellordine, lispettore Juve, in Fantomas 70 (Fantômas), accanto a Jean Marais e Mylène Demongeot. Mentre il successo tra il grande pubblico cresceva sempre più, alla fine del 1964 girò Colpo grosso ma non troppo di Gérard Oury, in cui apparve accanto a Bourvil. Nel 1966 fu la volta di Tre uomini in fuga (La Grande vadrouille) sempre con Bourvil, il film francese che detenne il record del più gran numero di biglietti venduti al botteghino in Francia (17 milioni) fino allarrivo del film Titanic di James Cameron del 1998. Nello stesso periodo, De Funès ritornò al teatro. Scene dal film Io, due figlie, tre valigie (Oscar) A fine novembre del 1971 iniziarono le rappresentazioni di Oscar al teatro del Palais-Royal, in cui De Funès recitò quasi tutte le sere fino al settembre del 1972, salvo uninterruzione estiva. Nel marzo 1973, compare in Le folli avventure di Rabbi Jacob (Les Aventures de Rabbi Jacob) che uscì il 18 ottobre dello stesso anno. Subito dopo, si trovò nuovamente sul palcoscenico alla commedia degli Champs Elysées: fu questa la sua ultima apparizione in teatro. Fino al 25 aprile 1974, recitò quasi duecento volte la pièce di Jean Anouilh, La Valse des Toréadors (Il valzer dei toreador). Da quel momento, si concesse un periodo di riposo nel castello di famiglia della moglie, situato presso Le Cellier, nel dipartimento della Loira Atlantica e si occupò molto di giardinaggio, rifiutando di intraprendere qualsiasi altro impegno in previsione delle riprese indubbiamente faticose del successivo film di Gérard Oury, Le Crocodile, previste per il maggio del 1975 e nel quale avrebbe dovuto interpretare la parte di un dittatore sudamericano. Ma nel marzo del 1975, mentre la fase di pre-produzione de Le Crocodile era già a buon punto, fu vittima di un infarto che lo fece rinunciare definitivamente alla sua carriera teatrale. Anche la sua carriera cinematografica ne risultò compromessa, dato che gli assicuratori non volevano più sostenere i rischi delle riprese di un altro film, finché il regista de Lala o la coscia? (LAile ou la cuisse) riuscì ad ottenere unassicurazione per due settimane di riprese. Continuò quindi a girare altri film, come La Zizanie con Annie Girardot nel 1978, o Il gendarme e gli extraterrestri nel 1979. Nel 1980 realizzò una versione cinematografica di una commedia di Molière secondo la propria interpretazione personale. Fu così che Lavaro (LAvare) raggiunse il grande schermo, anche se non ebbe che un modesto successo. Nello stesso anno Jerry Lewis gli consegnò di persona il César alla carriera. Qualche tempo dopo venne girata una trasposizione cinematografica di un romanzo dal titolo La Soupe aux Choux di René Fallet, insieme a Jean Carmet e Jacques Villeret. La sua carriera giunse al termine lanno seguente, con Le Gendarme e les gendarmettes, quando il 27 gennaio 1983 fu vittima di un altro infarto che gli risultò fatale. Riposa attualmente al cimitero di Le Cellier. Gli venne dedicato anche il film Papy fait de la résistance (1983). Travestimenti[modifica | modifica sorgente] Louis de Funès in una delle sue caratteristiche espressioni Pur non avendo la necessità di ricorrervi (se non di rado) nei diversi film a cui prese parte, Louis de Funès non ha mai rinunciato a travestirsi di volta in volta per accentuare, talvolta alleccesso, le situazioni comiche nelle quali faceva evolvere i suoi personaggi. La coppia di comici[modifica | modifica sorgente] Il talento di de Funès si adattava bene allambito del duo comico, vuoi fisso oppure occasionale, con i più diversificati generi di attori: Claude Gensac nota col soprannome Ma biche. È la donna complice dei personaggi di de Funès; Michel Galabru nel ruolo del superiore di de Funès nella serie Gendarme e che gli fa da spalla burlesca; Bourvil nel ruolo dellimbianchino, con cui fugge dai Tedeschi ed aiuta i tre inglesi paracadutisti; Yves Montand in Mania di grandezza. Coluche che interpreta la parte del figlio di de Funès ne Lala o la coscia?; Bernard Blier, lispettore che lo insegue in Jo e il gazebo; Olivier de Funès, suo figlio, ne Le grandi vacanze, Beato tra le donne; Jean Gabin, in Nemici... per la pelle; Jacques Villeret, ne La Soupe au choux; Jean Marais, in Fantomas 70, Fantomas minaccia il mondo e Fantomas contro Scotland Yard; Maurice Risch, soprattutto ne Le grandi vacanze, alcuni episodi di Una ragazza a Saint Tropez e La Zizanie; Totò in I tartassati e Totò, Eva e il pennello proibito; Filmografia completa[modifica | modifica sorgente] Sul set di Le gendarme et les extra-terrestres (1978) La Tentation de Barbizon (1945), di Jean Stelli: il portiere del cabaret le Paradis Six heures à perdre (1946), di Alex Joffé e Jean Levitte: lautista di sua eccellenza: Léopold de Witt Dernier refuge (1946), di Marc Maurette: limpiegato del vagone ristorante Le château de la dernière chance (1946), di Jean-Paul Paulin Amore e Fortuna (Antoine et Antoinette) (1947), di Jacques Becker: Emile, il commesso del droghiere e un invitato alle nozze Croisière pour linconnu (1947), di Pierre Montazel: il custode dello yacht Du Guesclin (1948) di Bernard de La Tour: lastrologo, un cortigiano, un mendicante Vient de paraître (1949), di Jacques Houssin Mon ami Sainfoin (1949), di Marc-Gilbert Sauvajon: la guida Mission à Tanger (1949), di André Hunebelle: il generale spagnolo Millionnaires dun jour (1949), di André Hunebelle: lavvocato di Philippe Au revoir Monsieur Grock (1949), di Pierre Billon: una comparsa come spettatore Rendez-vous avec la chance (1949), di Emile-Edwin Reinert: il cameriere Pas de week-end pour notre amour (1949), di Pierre Montazel: Constantin, il domestico del barone de Valirman Un certain monsieur (1949), di Yves Ciampi: Thomas Boudeboeuf, il giornalista de lAvenir Sauveterrois Je naime que toi (1949), di Pierre Montazel: il pianista alle prove dorchestra Le Jugement de Dieu (1949), di Raymond Bernard: luomo che si fa togliere un dente dal barbiere e un messo del borgomastro Vipere (1950), di Emile-Edwin Reinert: il signor Vincent La Rue sans loi (1950), di Claude Dolbert et Marcel Giraud: Hippolyte, il professore di musica Adémaï au poteau-frontière (1950), di Paul Colline Knock ovvero il trionfo della medicina (Knock) (1950), di Guy Lefranc: il malato che ha perduto 100 grammi Prima comunione (1950), di Alessandro Blasetti: un prete È piu facile che un cammello... (1950), di Luigi Zampa: Louis de Funès doppia la voce di Nicolas, il calzolaio La Rose rouge (1951), di Marcello Pagliero: Manito, il poeta che mangia i bicchieri Les Joueurs (1951) - cortometraggio di Claude Barma Un Amour de parapluie (1951) - cortometraggio di Jean Laviron Bibi Fricotin (1951), di Marcel Blistène: il pescatore istruttore di nuoto Il sonnambulo (Boniface Somnambule) (1951), di Maurice Labro: Anatole, il marito malfidato del Grand Hôtel Boîte à vendre (1951) - cortometraggio di Claude-André Lalande ...e mi lasciò senza indirizzo (Sans laisser dadresse) (1951), di Jean-Paul Le Chanois: un futuro papà nella sala dattesa Champions Juniors (1951) - cortometraggio di Pierre Blondy: il padre autoritario 90 degrés à lombre (1951) - cortometraggio di Norbert Carbonnaux Le Roi du bla bla bla (1951), di Maurice Labro: Gino, un gangster La vie est un jeu (1951), di Raymond Leboursier La passante (1951), di Henri Calef: il sorvegliante della chiusa Ho ucciso mia moglie (La Poison) (1951), di Sacha Guitry: André Chevillard, un abitante di Rémonville Pas de vacances pour Monsieur le Maire (1951), di Maurice Labro: il consigliere Le Dindon (1951), di Claude Barma: il dirigente LAmant de paille (1951), di Gilles Grangier: Bruno, lo psichiatra Folie douce (1951), di Jean-Paul Paulin Ma femme est formidable (1951), di André Hunebelle: lo sciatore che cerca una camera dalbergo Les Loups chassent la nuit (1951), di Bernard Borderie: il barman che serve il porto Le voyage en Amérique (1951), di Henri Lavorel: limpiegato di Air France I sette peccati capitali (Les Sept Péchés capitaux) (1952) - episodio La Paresse, di Jean Dréville: Mr Gaston Martin, il brontolone francese Ils étaient cinq (1952), di Jack Pinoteau: Albert, il direttore di produzione Les Dents longues (1952), di Daniel Gélin: limpiegato del laboratorio fotografico Agence matrimoniale (1952), di Jean-Paul Le Chanois: Monsieur Charles La Fugue de Monsieur Perle (1952), di Pierre Gaspard-Huit: il pazzo che pesca nella propria vasca da bagno Week-end à Paris (1952), di Gordon Parry: Célestin, il tassista La sconfitta dello scapolo (Elle et moi) (1952), di Guy Lefranc: il cameriere che abbraccia Juliette Je lai été trois fois (1952), di Sacha Guitry: linterprete e il segretario del sultano di Hammanlif Monsieur Taxi (1952), di André Hunebelle: il pittore che vede rosso Monsieur Leguignon Lampiste (1952), di Maurice Labro: un abitante del quartiere Le Huitième Art et la manière (1952) - cortometraggio di Maurice Regamey Lussaro fantasma (Moineaux de Paris) (1952), di Maurice Cloche: il dottore Lamour nest pas un péché (1952), di Claude Cariven: Mr Cottin, luomo col cane, membro dellU.R.A.F La mondana rispettosa (La Putain respectueuse) (1952), di Charles Brabant e Marcello Pagliero: un cliente del night-club La tournée des grands ducs (1952), di André Pellenc, terminato da Norbert Carbonnaux: il direttore dellhotel Tambour battant (1952), di Georges Combret Le sorcier blanc (1952), di Claude Lalande Sketch di Louis de Funès Le compagne della notte (Les Compagnes de la nuit) (1953), di Ralph Habib: un cliente seduto al tavolo La vita di un onestuomo (La Vie dun honnête homme) (1953), di Sacha Guitry: Emile, il valletto dei Ménard-Lacoste Le Rire (1953) - cortometraggio di Maurice Regamey Lo strano desiderio del signor Bard (LÉtrange Désir de Monsieur Bard) (1953), di Geza Radvanyi: M. Chanteau, luomo dalle buone idee Il dormitorio delle adolescenti (Dortoir des grandes) (1953), di Henri Decoin: Mr Triboudot, il fotografo di Mérémont Au diable la vertu (1953), di Jean Laviron: Mr Lorette, il cancelliere del giudice istruttore Légère et court vêtue (1953), di Jean Laviron: Paul Duvernois, il sedicente detective Capitaine Pantoufle (1953), di Guy Lefranc: Mr Rachoux, il direttore della banca Il segreto di Elena (Le Secret dHélène Marimon) (1953), di Henri Calef: Mr Ravan, il giardiniere Faites-moi confiance (1953), di Gilles Grangier: Tumlatum Mon frangin du Sénégal (1953), di Guy Lacourt: il dottore Poisson davril (1954), di Gilles Grangier: il guardiapesca Ah ! Les belles bacchantes (1954), di Jean Loubignac: Michel Leboeuf, il commissario, e diversi ruoli negli sketch Le Blé en herbe (1954), di Claude Autant-Lara: il proiezionista ambulante Le Chevalier de la nuit (1954), di Robert Darène: Adrien Péréduray, il sarto Les Corsaires du Bois de Boulogne (1954), di Norbert Carbonnaux: il commissario Escalier de service (1954) - episodio Les Grimaldi - di Carlo Rim: Cesare Grimaldi, il padre, artista italiano Gli uomini non pensano che a quello (Les hommes ne pensent quà ça) (1954), di Yves Robert: Célosso, il marito spagnolo della contessa russa Huis clos (1954), di Jacqueline Audry Les Intrigantes (1954), di Henri Decoin: Mr Marcange, lautore della pièce Santarellina (Mamzelle Nitouche) (1954), di Yves Allégret: Pétrot, un sergente di cavalleria Il montone a cinque zampe (Le Mouton à cinq pattes) (1954), di Henri Verneuil: Mr Pilate, responsabile delle pompe funebri Papà, mamma, la cameriera ed io (Papa, maman, la bonne et moi) (1954), di Jean-Paul Le Chanois: Mr Calomel, il vicino tuttofare dei Langlois Fascino criminale (Les pépées font la loi) (1954), di Raoul André: Jeannot la Bonne Affaire, il barista del Lotus La Regina Margot (La Reine Margot) (1954), di Jean Dréville: René, il dotto alchimista di Caterina de Medici Scènes de ménage (1954), di André Berthomieu: Mr Boulingrin, il marito di Ernestine Tourments (1955), di Jacques Daniel-Norman: Eddy Gorlier, il detective privato Napoleone (Napoléon) (1955), di Sacha Guitry: Laurent Passementier, un soldato Ingrid - Die Geschichte eines Fotomodells (1955), di Géza Von Radvanyi: DArrigio, stilista di moda Les Impures (1955), di Pierre Chevalier: lo chef del treno LImpossible Monsieur Pipelet (1955), di André Hunebelle: lo zio Robert, fratello di Germaine e marito di Mathilde La piccola guerra (Les Hussards) (1955), di Alex Joffé: Luigi, il sagrestano La Bande à papa (1955), di Guy Lefranc: lispettore capo Victor Eugène Merlerin Bonjour sourire (1955), di Claude Sautet: Mr Bonoeil Si Paris nous était conté (1955), di Sacha Guitry: Antoine Allègre Frou-Frou (1955), di Augusto Genina: il colonnello Cousinet-Duval, un protettore di Frou Frou Mädchen ohne Grenzen (1955), di Geza Von Radvanyi La traversata di Parigi (La Traversée de Paris) (1955), di Claude Autant-Lara: Mr Jambier, il droghiere Papà, mamma, mia moglie ed io (Papa, maman, ma femme et moi) (1956), di Jean-Paul Le Chanois: Mr Calomel, il vicino dei Langlois Bébés à gogo (1956), di Paul Mesnier: Célestin Ratier, il rappresentante di prodotti per linfanzia La Loi des rues (La legge della strada) (1956), di Ralph Habib: Paulo les Chiens Courte tête (1956), di Norbert Carbonnaux: Padre Graziani, il falso prete; Prosper, il falso scudiero; Luc de La Frapinière il falso colonnello Omicidio a pagamento (Comme un cheveu sur la soupe) (1957), di Maurice Regamey: Pierre Cousin, compositore sfortunato Vacanze a Malaga (Taxi, Roulotte et Corrida) (1958), di André Hunebelle: Maurice Berger, autista di taxi in vacanza La legge del più furbo (Ni vu, ni connu) (1958), di Yves Robert: Léon Blaireau, il bracconiere di Montpaillard La Vie à deux (1958), di Clément Duhour: Mastro Stéphane, il notaio I tartassati (1959), di Steno: Ettore Curto, consulente fiscale Totò, Eva e il pennello proibito (1959), di Steno: il professor Francisco Montiel, critico darte Il miliardo leredito io (Certains laiment froide) (1959), di Jean Bastia: Ange Galopin, il creditore che vuole recuperare il denaro Il dottor Zigano (Mon pote le gitan) (1959) di François Gir: Monsieur Védrines, leditore Io... mio figlio e la fidanzata (Les Tortillards) (1960) di Jean Bastia: Emile Durand, inventore della bomba insetticida Cicéron Un cadavere in fuga (Dans leau qui fait des bulles) (1961), di Maurice Delbez: Paul Ernzer, il pescatore che rinviene il cadavere Capitan Fracassa (Le Capitaine Fracasse), di Pierre Gaspard-Huit: Scapin, un commediante della troupe Il delitto non paga (Le crime ne paie pas) (1961) - episodio Lhomme de lavenue, di Gérard Oury: il barista del Blue Bar La bella Americana (La Belle Américaine) (1961), di Robert Dhéry: i fratelli Viralot: uno commissario di polizia e laltro capo del personale della società Candido o lottimismo nel XX secolo (Candide ou loptimisme du XXe siècle) (1961), di Norbert Carbonnaux: luomo della Gestapo Bandito sì... ma donore! (La Vendetta) (1962), di Jean Chérasse: Amoretti, il bandito donore e padre di Antonia Un clair de lune à Maubeuge (1962), di Jean Chérasse Il Re delle corse (Le Gentleman dEpsom) (1962), di Gilles Grangier: Gaspard Ripeux, restauratore e scommettitore I Fortunati (Les Veinards) (1963), di Jean Girault: Antoine Beaurepaire, felice vincitore della lotteria - episodio Il grosso malloppo (Le Gros Lot) Io.. due ville e quattro scocciatori (1962), di Francis Rigaud: il vacanziere arrabbiato al volante Le tentazioni quotidiane (Le Diable et les Dix Commandements) (1962), de Julien Duvivier: Antoine Vaillant, limbroglione 7-9-18 da Parigi un cadavere per Rocky (Des pissenlits par la racine) (1963), di Georges Lautner: Jacques, il cugino di Jérôme, soprannominato Jockey Jack, un piccolo criminale I tre affari del signor Duval (Pouic-Pouic) (1963), di Jean Girault: Léonard Monestier, ricco uomo daffari Tre morti per Giulio (Carambolages) (1963), di Marcel Bluwal: Norbert Charolais, direttore esecutivo dellagenzia pubblicitaria 321 Faccio saltare la banca (Faites sauter la banque !) (1963), di Jean Girault: Victor Garnier, proprietario del negozio Chasse et Pêche (Caccia e Pesca) Fantomas 70 (Fantômas) (1964), di André Hunebelle: il commissario di Polizia Paul Juve Due uomini in fuga... per un colpo (Une souris chez les hommes) (1964), di Jacques Poitrenaud: Marcel Ravelais, cambrioleur à la petite semaine Una ragazza a Saint-Tropez (Le Gendarme de Saint-Tropez) (1964), di Jean Girault: il maresciallo Ludovic Cruchot della Gendarmeria Nazionale Colpo grosso ma non troppo (Le Corniaud) (1965), di Gérard Oury: Léopold Saroyan, direttore di una ditta di import-export Lo strano desiderio del signor Bard (Létrange désir de M. Bard) (1965), di Geza Radvanyi e Marcel Camus Fantomas minaccia il mondo (Fantômas se déchaîne) (1965), di André Hunebelle: il commissario di Polizia Paul Juve Tre gendarmi a New York (Le Gendarme à New York) (1965), di Jean Girault: il maresciallo Ludovic Cruchot della Gendarmeria Nazionale Tre uomini in fuga (La Grande Vadrouille) (1966), di Gérard Oury: Stanislas Lefort, direttore dorchestra Chi ha rubato il presidente? (Le Grand Restaurant) (1966), di Jacques Besnard: Monsieur Septime, direttore di un grande ristorante parigino Per favore, chiudete le persiane (Les Bons vivants) (1967), di Gilles Grangier: Léon Louis Marie Haudepin, presidente della società di judo lAthlétic club Fantomas contro Scotland Yard (Fantômas contre Scotland Yard) (1967), di André Hunebelle: il commissario di Polizia Paul Juve Le grandi vacanze (Les Grandes Vacances) (1967), di Jean Girault: Mr Charles Bosquier, direttore dellistituto privato Io, due figlie, tre valigie (Oscar) (1967), di Édouard Molinaro (+ LdF scénariste): Mr Bertrand Barnier, ricco uomo di affari Si salvi chi può (Le Petit Baigneur) (1967), di Robert Dhéry: Louis-Philippe Fourchaume, direttore dei cantieri navali Nemici... per la pelle (Le Tatoué) (1968), di Denys de La Patellière: Félicien Mézeray, uomo daffari e mercante darte Calma ragazze, oggi mi sposo (Le Gendarme se marie), di Jean Girault: il maresciallo Ludovic Cruchot della Gendarmeria Nazionale Louis de Funès ed il nonno surgelato (Hibernatus), di Édouard Molinaro: Hubert Barrère de Tartas, importante industriale (anche sceneggiatore) Beato fra le donne (LHomme orchestre) (1970), di Serge Korber: Mr Edouard, alias: Evan Evans, impresario e maître de ballet di una troupe di danzatrici 6 gendarmi in fuga (Le Gendarme en balade) (1970), di Jean Girault: il maresciallo Ludovic Cruchot della Gendarmeria Nazionale Mania di grandezza (La Folie des grandeurs) (1971), di Gérard Oury: Don Salluste, ministro di sua maestà il Re di Spagna Jo e il gazebo (Jo) (1971), di Jean Girault: Antoine Brisebard, autore di romanzi polizieschi Aggrappato ad un albero, in bilico su un precipizio a strapiombo sul mare (Sur un arbre perché) (1973), de Serge Korber: Henri Roubier, industriale e promotore autostradale Le folli avventure di Rabbi Jacob (Les Aventures de Rabbi Jacob) (1973), di Gérard Oury: Victor Pivert, ricco imprenditore La nuora giovane (1975), di Luigi Russo Lala o la coscia? (LAile ou la cuisse) (1976), di Claude Zidi: Charles Duchemin, direttore di guide turistiche La Zizanie (1978), di Claude Zidi: Guillaume Daubray-Lacaze, piccolo industriale e sindaco Il gendarme e gli extraterrestri (Le Gendarme et les Extra-terrestres) (1978), di Jean Girault: il maresciallo Ludovic Cruchot della Gendarmeria Nazionale LAvare (1979), di Jean Girault: Arpagone (anche regista) La Soupe aux choux (1981), di Jean Girault: Claude Ratinier detto Le Glaude, fabbricante di zoccoli del villaggio I Fessacchiotti (Les Gourdiflots) (anche sceneggiatore) Le Gendarme et les gendarmettes (1982), di Jean Girault e Tony Aboyantz: il maresciallo Ludovic Cruchot della Gendarmeria Nazionale Titoli e premi[modifica | modifica sorgente] Legion donore (1973, premiato da Gérard Oury) Premio César onorario (1980, consegnato da Jerry Lewis) Incassi[modifica | modifica sorgente] Schizzo di Louis de Funès Louis de Funès è il campione incontrastato al botteghino francese degli anni sessanta e settanta, con più di centocinquanta milioni di spettatori nei cinema. Tra 1964 e 1979, lattore risultò il n°1 per ben sette volte (1964, 1965, 1966, 1967, 1970, 1973 e 1979). Nel 1967, è ancora una volta il n°1 con Le grandi vacanze, il n°2 con Io, due figlie, tre valigie e il n°5 con Fantômas contro Scotland Yard. Top 10 per afflusso di aspettatori[modifica | modifica sorgente] Tre uomini in fuga: n°1 nel 1966, 17,27 milioni di spettatori Colpo grosso ma non troppo : n°1 nell 1965, 11,74 milioni di spettatori Una ragazza a Saint-Tropez : n°1 nel 1964, 7,8 milioni di spettatori Le folli avventure di Rabbi Jacob : n°1 nel 1973, 7,29 milioni di spettatori Le grandi vacanze : n°1 nel 1967, 6,98 milioni di spettatori Calma ragazze, oggi mi sposo : n°2 ne 1968 (subito dopo Il Libro della giungla), 6,82 milioni di spettatori Il gendarme e gli extraterrestri : n°1 nel 1979, 6,28 milioni di spettatori Io, due figlie, tre valigie : n°2 nel 1967 (dopo Le grandi vacanze), 6,12 milioni di spettatori Lala o la coscia? : n°2 nel 1976 (dopo Lo squalo), 5,84 milioni di spettatori Mania di grandezza : n°4 nel 1971, 5,56 milioni di spettatori Bibliografia[modifica | modifica sorgente]
Posted on: Wed, 06 Nov 2013 22:07:38 +0000

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