L’ANNO DEI “settantesimi anniversari”. 1943 – un numero - TopicsExpress



          

L’ANNO DEI “settantesimi anniversari”. 1943 – un numero altissimo di militari e civili italiani versa il proprio sangue per l’Italia dopo il “successo” dell’8 settembre, tra cui donne, bambini, anziani, malati. 2013 – 70 anni dopo, a che punto è il Paese per il quale quelle persone hanno versato il loro sangue? Beh è sotto gli occhi di tutti. Inutile rigirare il coltello nella piaga. Per questo Paese sono morti gli 11 ufficiali dell’Esercito Italiano a Nola l’11 settembre del ’43? E il 13 settembre ’43 furono fucilati 14 carabinieri e 2 civili, a Teverola (Caserta), dopo che si erano arresi ai Tedeschi? E tra il 22 e il 24 settembre a Cefalonia, dopo violenti combattimenti, si arresero e vennero trucidati 5035 militari italiani, tra cui 305 ufficiali, per ordine diretto di Hitler? E tra il 28 settembre e il 1° ottobre scoppiò la rivolta delle 4 giornate di Napoli, che, al prezzo di oltre 300 morti e 160 feriti, dopo le stragi e gli efferati crimini, ad opera dei Tedeschi, nei giorni precedenti, provocò la fuga dell’esercito tedesco, prima dell’arrivo degli Americani? E il 16 ottobre furono rastrellati dai Tedeschi, nel ghetto di Roma, 1022 ebrei italiani, ed ancora oltre 1000 nei giorni seguenti, con la collaborazione di delatori italiani, per essere deportati nel campo di sterminio di Auschwitz, dal quale solo in 15 tornarono? Ed altri, ed altri ancora morirono o furono torturati, e poi il funesto 1944: Fosse Ardeatine, Sant’Anna di Stazzema, Marzabotto ed altri atroci bagni di sangue? Tutto questo accadde per il nostro Paese, per come è oggi l’Italia? Sembrerebbe proprio di sì, ma non lo possiamo accettare. LA STORIA CONTINUA.
Posted on: Sat, 20 Jul 2013 15:08:25 +0000

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