L’essere umano è autoreferenziale al punto da considerare la - TopicsExpress



          

L’essere umano è autoreferenziale al punto da considerare la scienza come la narrazione più vicina alla descrizione del reale. Dico questo credendo che la scienza sia il metodo più efficace per capire la meccanica del mondo fisico. Ma sono egualmente certo che tutta la dimensione spirituale umana, attenga esclusivamente al funzionamento organico (psicofisico) che ricerca l’equilibrio dinamico. A questo imperativo soggiace qualsiasi pensiero, stato d’animo, ideale, ideologia, valore… eccetera. La nostra visione delle cose scaturisce dall’elaborazione dell’apparato sensoriale con le attività cerebrali. La società offre degli algoritmi culturali che incanalano l’azione sociale mediante le credenze. Vediamo quello che siamo pronti a vedere. Quando ci accade qualcosa l’abbiamo causata noi, anche se non ne siamo consci. Tutte le religioni sono una proiezione onirica della psiche in accordo col ricatto esistenziale di dover stare in vita, e soprattutto bene. La gente si affida alla religione per allontanare l’angoscia. Tutte le religioni sono una proiezione della vita sociale ed individuale. Siamo i parassiti di questo pianeta, ce lo stiamo divorando, sino ad ucciderlo. Non c’è alcun dio inteso come principio personale. Il Creato è anche il Creatore. La scienza non è tutto come alcuni ritengono, anche se offre il miglior metodo di convalida con la copetizione e la condivisione all’interno della comunità scientifica. Se si volesse andare a fondo al mistero dell’esistenza, occorrerebbe chiedersi innanzitutto cosa sia l’essere umano. Cosa sia la vita. Cosa determini le nostre percezioni e senso di realtà. Se per caso non siamo una configurazione sofisticata, un linguaggio alto della natura. Dal big bang s’è messo in moto deterministicamente un effetto domino universale. E’ impressionante come ogni evento conduca a quello successivo, e come forse il caos sia solo un nome per la nostra ignavia. Capisco chi si butta per terra col senso di colpa chiedendo perdono, magari non si sente bene. La sofferenza è uno stato di tortura sotto il quale si ottengono anche conversioni religiose, nella speranza che il dolore smetta. Non sono nichilista, sono animato solo dalla sincera curiosità circa la natura profonda della realtà. I miracoli sono fluttuazioni degli stati possibili delle particelle elementari, e sebbene il riduzionismo sia l’accusa a chi fa discendere la biologia, e pure la società umana, direttamente dagli atomi, non si può negare che ogni cosa si fonda su tale costrutto più fondamentale della fisica. A meno che ogni disciplina sia solo un modo di guardare al reale con modelli, concetti e metodi di falsificazione tautologici e autoreferenziali. Se è così anche le leggi più eterne ed universali, varranno solo per un intervallo temporale circoscritto, per quanto vasto possa essere, rispetto alla scala temporale umana. Ne concludo che è all’opera sempre e solo il logos con le sue narrazioni alla ricerca di un accomodamento come i cantastorie omerici. La statistica delle popolazioni si coniuga con gli archetipi universali. Matrix è una intuizione profonda oltre che un film noioso. I miracoli sono tutto quello che non sappiamo. (c) Viktor Paciuko (bozza)
Posted on: Mon, 29 Jul 2013 10:54:27 +0000

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