L’orco non è chi ha continuato la gara, ma chi la - TopicsExpress



          

L’orco non è chi ha continuato la gara, ma chi la strumentalizza solo in caso di tragedia Scritto da: depaillerontyrrellp34 23 giugno 2013 Non è perché “the show must go on” . Non è che non ci si ferma per mancanza di rispetto. Le corse sono pericolose. Non in Italia, ma all’estero te lo scrivono prima di entrare in autodromo: Motorsport is dangerous. Anche se ultimamente la sicurezza ha fatto passi da gigante l’imprevisto c’e sempre…perché in un’auto che va a 300km/h la sfida alle leggi della fisica il pericolo è costante, secondo dopo secondo. Questi ragazzi sono consapevoli dei rischi che si assumono a visiera abbassata.Non sono pazzi, ma conoscono i possibili rischi. Fermare una corsa nella quale erano impegnati ed inseguivano il loro sogno, e quello dei compagni, non rispetterebbe le loro volontà. Infatti la famiglia di Simonsen ha chiesto ad Aston di continuare, e magari vincere, per dare un senso allo sviluppo e all’impegno messo anche da Allan per questa gara. Per non rendere tutto invano. Perché Le Mans è Le Mans. Non è una gara delle 20 in calendario in uno dei tanti campionati. Non è una tappa dell’anno. È la corsa…da 90 anni. Perché qui uomini e mezzi sono consapevoli di spingersi al limite delle possibilità tecniche e fisiche. Perché Le Mans ci ha dato molto per le auto che guidiamo tutti i giorni, grazie anche ai piloti che rischiano. Le Mans non si è mai fermata nemmeno nel ’55 (anche se allora lo fecero più che altro per motivi di ordine pubblico). Le Mans ha sempre pianto e mai dimenticato chi ha dato tutto, conscio dei rischi e che stavano assumendosi inseguendo un sogno. Le Mans ha sempre avuto un occhio di riguardo per la sicurezza di tutti…piloti…commissari…spettatori. Il controllo fino all’ultimo bullone dell’ultimo rail è sempre stata una priorità, come abbiamo visto in questi giorni. Non devo essere io l’orco che guardo la gara o chi continua a farla o commentarla. Non io che so cosa vuol dire Le Mans per quei ragazzi. Mi fanno piu schifo, sinceramente, quei giornalisti, che solitamente parlano solo di Ferrari e Rossi, e poi parlano di Le Mans (o di TT e Indy) solo in caso di brutti incidenti, pretendendo di fare la morale. Ridicola ieri l’homepage del Corriere, dove scrivevano morto UN pilota a Le Mans…manco il nome. Quello è il vero schifo! Quelli che strumentalizzano il motorsport in avvenimenti simili. Quelli che portano la cultura del tifo da calcio anche in telecronaca. Fanno schifo quei tifosi che insultano questi ragazzi solo perché non corrono per il loro team. Quello fa schifo. E spero che questi “tifosi” da ieri si stiano facendo un esame di coscienza. Tutto questo mi fa schifo. Non continuare il sogno di Allan. A gara fermata non avrebbe vinto Tom Kristensen, danese come Allan. Non avremmo visto sventolare la bandiera danese sopra le altre…a fine gara 245 mila persone in circuito hanno festeggiato Allan. Non se ne sono fregate. Ciao Allan...
Posted on: Mon, 24 Jun 2013 10:23:54 +0000

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