L’ultima sfida seria ai rigori (altro che Miami) tra Inter e - TopicsExpress



          

L’ultima sfida seria ai rigori (altro che Miami) tra Inter e Juve risale alla semifinale di Coppa Italia di nove anni fa, il 12 Febbraio 2004 al Meazza di Milano. 2-2 all’andata e al ritorno, 180 minuti di autentica battaglia senza risparmio di colpi bassi, risolta dal dischetto dopo i gol di Tudor e Del Piero e da una parata decisiva di Antonio Chimenti su Bobo Vieri, alla quinta e ultima serie di tiri. La Juve dell’ultimo Marcello Lippi che conquistava l’accesso in finale, alla caccia di una decima Coppa Italia di cui siamo ancora alla ricerca.. Come ad ogni derby d’Italia che (non) si rispetti, anche questo fu inquinato dalle polemiche arbitrali. Ed allora ripercorriamo quella partita anche con l’articolo neutrale ed equilibrato di Fabio Monti sul Corriere della Sera. Va in finale la Juve, che contro la Lazio, fra il 17 marzo e il 12 maggio, cercherà di vincere la decima Coppa Italia della sua storia. Dopo 129 minuti di una partita che ha prosciugato ogni energia fisica e nervosa, l’ Inter esce al quinto rigore: il penalty di Vieri trova le manone di Chimenti, quello di Miccoli è perfetto e nulla può Fontana. L’ Inter, che aveva dissipato il 2-2 di Torino e l’ oro del vantaggio di Adriano, si è fatta raggiungere (Tudor) e superare, salvo rientrare in gioco a 7 secondi dal 95′ . Chi ha davvero perso la partita è stato però l’ arbitro Emilio Pellegrino, inadeguato al ruolo, così come i suoi pessimi assistenti, Mitro e Farneti. Nel primo tempo, ha lasciato che Adriano venisse fermato in tutti i modi, senza mai fischiare; nella ripresa, dopo aver espulso Cordoba (fallo su Nedved), ha ignorato un rigore grande come una casa su Emre e nei supplementari ha lasciato che succedesse di tutto. Come all’ andata, Inter e Juve non si sono perse in preamboli, cercando il gol fin dai primissimi secondi. Il vantaggio, sfiorato da Miccoli (1′ ), è stato invece trovato dall’ Inter, con un sontuoso lancio di Stankovic per Adriano, scattato in posizione regolare sul tentativo sbagliato diu fuorigioco di Legrottaglie (7′ ). La Juve, costretta a risalire la corrente, ha costruito molte occasioni, con un forcing che si è sviluppato soprattutto sulla destra, dove la coppia Maresca-Zambrotta ha messo alle corde Kily Gonzalez-J. Zanetti. L’ infortunio di Cannavaro (9′ ) ha costretto Zaccheroni a ridisegnare l’ Inter, varando il 4-4-2, con l’ inserimento di Van der Meyde (a destra) e l’ arretramento di Helveg e Zanetti sulla linea di difesa. L’ Inter è andata vicinissima al raddoppio con Vieri (palo, 22′ ), Kily Gonzalez (traversa, 37′ ) e con Adriano, scattato in posizione regolare di oltre un metro (delizioso l’ assist di Vieri), ma fermato davanti a Chimenti da Farneti (26′ ). Nel finale di tempo la Juve, che aveva messo sempre in difficoltà l’ Inter sui calci d’ angolo (doppia occasione anche per Ferrara al 12′ e al 24′ ), ha raccolto il frutto della propria pressione: la girata di Miccoli, deviata da Helveg, è finita sul destro di Tudor, che da un metro ha pareggiato (41′ ), prima di lasciare il posto (acciaccato) a Trezeguet. In avvio di ripresa, Zaccheroni ha ridisegnato un’ altra volta la squadra, con Pasquale al posto di Kily e Zanetti riportato a destra. Rispetto ai fuochi d’ artificio del primo tempo, la partita si è come assopita e in un quarto d’ ora si è vista soltanto una palla-gol, costruita dall’ Inter per Vieri (cross di Pasquale), che ha chiuso di testa non lontano dal palo (15′ ), dieci secondi prima che Zaccheroni operasse anche l’ ultimo cambio: fuori Van der Meyde, infuriatissimo, per Emre. Anche Lippi si è giocato tutto, mandando in campo Nedved (per Pessotto) e Del Piero (per Di Vaio), con un 4-2-4 insolito per i tempi. E la partita è diventata corrida. Cordoba ha colpito Nedved e si è preso il rosso (22′ ), ma Pellegrino ha cambiato la storia della gara, due minuti dopo, quando non ha fischiato un rigore solare di Montero su Emre. Con un solo difensore centrale in campo (fuori Cordoba e Cannavaro), l’ Inter ha barcollato ed è caduta quando ha lasciato che Del Piero (angolo di Miccoli) saltasse in area e colpisse di testa (33′ ). Per l’ Inter risalire è diventata un’ impresa disperata, anche se Vieri ha sfiorato il gol in girata sull’ errore di Legrottaglie (40′ ). Un colpo di coda, che è diventato il preludio all’ incredibile 2-2 di Adani (di destro, dopo la conclusione di Emre), a sette secondi dal 50′ . Nei supplementari, la battaglia si è fatta disperata, la Juve ha sfiorato il silver gol con Miccoli (8′ ) e Appiah (13′ ), ma con l’ Inter ancora in partita nonostante l’ uomo in meno al punto da costringere Del Piero a salvare sulla linea sul colpo di testa di Adani (1′ s.t.s.). Poi il verdetto ai rigori. INTER 6 JUVENTUS 7 dopo i calci di rigore Marcatori: Adriano 7′ , Tudor 41′ p.t.; Del Piero 33′ , Adani 50′ s.t. Sequenza rigori: Farinos (gol), Del Piero (gol), Adriano (gol), Maresca (gol), Stankovic (gol), Nedved (gol), Helveg (gol), Legrottaglie (gol), Vieri (parato), Miccoli (gol) INTER (3-4-3): Fontana 6; Cordoba 5, Adani 7, F. Cannavaro s.v. (Van der Meyde 5,5 9′ p.t.; Emre 6,5 15′ s.t.); Helveg 7,5, Farinos 6,5, Stankovic 6,5, J. Zanetti 7; Kily Gonzalez 6,5 (Pasquale 6,5 1′ s.t.); Adriano 7, Vieri 6,5. All.: Zaccheroni 7 JUVENTUS (4-4-2): Chimenti 6; Ferrara 7, Legrottaglie 5, Montero 6, Pessotto 6,5 (Nedved 7 19′ s.t.); Zambrotta 6,5, Tudor 6,5 (Trezeguet 6 44′ s.t.), Maresca 7, Appiah 6; Di Vaio 6 (Del Piero 7 19′ s.t.), Miccoli 6,5. All.: Lippi 6,5. Arbitro: Pellegrino 3 (Mitro 5, Farneti 4) Espulso: Cordoba 22′ s.t. Ammoniti: Adani, Del Piero, Ferrara, Zambrotta
Posted on: Sat, 10 Aug 2013 17:48:42 +0000

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