M. Buonarroti,creazione di Adamo, cappella sistina. Il contorno - TopicsExpress



          

M. Buonarroti,creazione di Adamo, cappella sistina. Il contorno del gruppo di angeli attornianti la figura di Dio s’inscrive alla perfezione nei confini di un cervello umano, creando una sagoma simile alla sua sezione sagittale. Larco del braccio sinistro di Dio delinea il giro del cingolo, il panneggiamento verde alla base descrive il corso dellarteria vertebrale; la schiena dellangelo che sorregge Dio corrisponde al ponte di Varolio, mentre le sue gambe si prolungano a costituire il midollo spinale. Perfino il dettaglio della struttura bilobata dellipofisi è riprodotto fedelmente nel piede apparentemente bifido di un angelo, a differenza degli ordinari piedi di Dio e degli altri cherubini, dotati delle consuete cinque dita; mentre la coscia dello stesso angelo si staglia in corrispondenza del chiasma ottico. E’ evidente che Michelangelo già conosceva lanatomia del cervello, iniziò a studiare i cadaveri tra i 17 ed i 19 anni , eseguì spesso dissezioni di cadaveri a Firenze quando il pontefice Sisto IV (dal quale prende nome la Cappella Sistina) concedesse in una Bolla a tutti gli Istituti Universitari di effettuare il sezionamento dei cadaveri. Michelangelo conosceva anche le argomentazioni neoplatoniche sullintelletto, e sapeva che gli anatomisti suoi contemporanei ponevano la sede dellintelletto nei ventricoli del cervello. Scriveva Berengario da Carpi, professore di anatomia a Bologna allepoca in cui Michelangelo eseguiva la volta della Cappella Sistina: Sia che la mia opinione sia nuova o antica, io credo che sia molto convincente. Ritengo che i citati poteri della mente siano localizzati nelle due cavità anteriori del cervello, che la fantasia sia localizzata anteriormente e non altrove, che il pensiero stia a metà e la memoria posteriormente, e anche ai lati, perchè la parte posteriore di quel ventricolo si estende ai lati delle orecchie.L’interpretazione tradizionale di questa scena è che Adamo non venga fisicamente creato, ma sia in procinto di ricevere qualcosa di importante dalla mano di Dio. Più che creazione di Adamo, infatti, l’affresco, il punto centrale nella volta della cappella, rappresenta il completamento dell’uomo, ciò che lo rende immagine e somiglianza di Dio. La languida postura di Adamo è raffigurata mentre si desta dal torpore, del tutto opposta all’energica postura del Creatore. La composizione permette allo spettatore quasi di percepire il passaggio di una scintilla fra due poli opposti, scintilla che scorre tra le dita protese .Lo schema del cervello umano nella Creazione di Adamo può quindi essere interpretato come una dichiarazione della fede pittorica di Michelangelo, e cioè l’equiparazione del dono divino dell’intelletto con quello dell’anima. Tuttavia, poiché uno degli assiomi di neoplatonismo è il fatto che nessuna delle verità eterne, come il concetto di Dio, possa essere comunicata tramite concetti, è possibile che Michelangelo stia anche esprimendo la sua convinzione che ogni concetto umano di Dio è necessariamente inadeguato, e ogni immagine di Dio è quindi una creazione della mente,e in questo caso, del cervello umano.
Posted on: Sat, 16 Nov 2013 20:47:32 +0000

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