MA......ecco come si controlla e si indirizzano i processi... i PM - TopicsExpress



          

MA......ecco come si controlla e si indirizzano i processi... i PM milanesi dopo aver richiesto per rogatoria sulla Questione Agrama.. il così detto socio occulto di Berlusconi nella questione Mediaset...la ignorarono e si opposero riuscendovi alla fascisolazione nel procedimento...cioè tutto questo che chiariva la questione i giudici non lo ammisero come prova... A dirlo ai magistrati elvetici è un responsabile dell’emittente d’Oltralpe: «Anche la televisione svizzera pagò Frank Agrama, ma questi non è stato considerato dai giudici il socio occulto di Silvio Berlusconi, com’è accaduto in Procura a Milano e in piazza Cavour a Roma. Tanto che un’inchiesta aperta nel 2010 finì subito archiviata». L’esclusiva è del settimanale Tempi, che dopo avere trovato gli atti, mai pubblicati in Italia, ha raccontato e mette in stampa l’inquietante circostanza sul suo sito. I documenti della magistratura svizzera proverebbero che il produttore cinematografico americano, condannato in via definitiva nel processo sui diritti tv Mediaset insieme con Silvio Berlusconi, per le toghe svizzere, non è affatto un intermediario fittizio nella catena dei diritti televisivi, al contrario di quanto hanno invece sostenuto (fin dal primo grado di giudizio) i pm milanesi e poi i giudici di Cassazione. Frank Agrama, dicono gli elvetici, era stato «materialmente incaricato dalla Paramount di vendere diritti per film e fiction in Italia». E come non bastasse «il mandato della major americana riguardava tutte le tv italiofone, compresa, appunto, la Televisione Svizzera di lingua italiana (Rsi). Le carte dei magistrati svizzeri di cui è entrato in possesso il giornale diretto da Luigi Amicone, sarebbero quindi la dimostrazione che «anche la televisione ticinese dovette rivolgersi a FranK Agrama per acquistare i diritti televisivi della Paramount». Il produttore, coimputati di Berlusconi, il 3 agosto scorso è stato condannato dalla corte Suprema a tre anni (condonati per effetto dell’indulto) in quanto ritenuto il «socio occulto» dell’ex capo del governo nel meccanismo «criminoso» dei diritti televisivi. Un sistema (scrivono i magistrati italiani in totale contrasto con quelli elevetici) che sarebbe servito a frodare il fisco e a creare fondi neri (fondi neri per altro mai trovati) attraverso l’iscrizione a bilancio di costi fittizi e con una serie di passaggi societari truffaldini. Il documento pubblicato da Tempi, però, getta una luce del tutto diversa sul ruolo di Frank Agrama rispetto a quello tracciato dalle toghe di Milano e della Sezione feriale della Cassazione. Rispondendo alla domanda di un giudice d’Oltralpe, si legge su Tempi.it «il direttore delle finanze e dei controlli della Srg Ssr di Berna», ovvero la società svizzera di radiotelevisione, «spiega che anche la stessa emittente ticinese dovette in più occasioni rivolgersi ad Agrama per acquistare i diritti televisivi della Paramount». Il produttore statunitense, stando a quanto dichiarato a verbale dal responsabile della tv svizzera, «era conosciuto come il detentore esclusivo dei diritti di diffusione della Paramount per l’Italia e per la Svizzera di lingua italiana», perché, «in seguito ad alcune tensioni tra il diffusore pubblico Rai e Mediaset, la Paramount aveva cessato per diversi anni di trattare direttamente con i diffusori italiofoni». Il documento, tradotto dal francese e pubblicato per ampi stralci, riporta le domande del giudice istruttore svizzero al responsabile della Srg Ssr. E le relative risposte. Risposte che ribaltano la ricostruzione fatta dalle toghe di Milano sul ruolo di Agrama e quindi di Silvio Berlusconi condannato a 4 anni di reclusione. Le carte svizzere non sono redatte né da Franco Coppi né da Niccolò Ghedini, ma dall’Ufficio dei Giudici Istruttori di Berna. *** questo non piacerà a molti fanatici e Vopos ben abituati ai processi modello Lubianka/U.R.S.S......***
Posted on: Sat, 07 Sep 2013 17:59:16 +0000

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