Ma alla giusta difesa della libertà d’opinione e di - TopicsExpress



          

Ma alla giusta difesa della libertà d’opinione e di espressione, che è al centro dell’Appello degli storici e che sola può garantire una lotta credibile ed efficace contro il revisionismo storico e il negazionismo, vorrei aggiungere un’ulteriore argomentazione. La cosiddetta legislazione anti-negazionista, già in atto o da varare, sancisce una duplice, intollerabile discriminazione: Irving, che sia pure in modo parziale e contorto ha riconosciuto le infamie anti-ebraiche del Terzo Reich, ha trascorso un anno in carcere; gli storici che si fanno beffe delle vittime sovietiche della barbarie nazista ovvero che trasfigurano la guerra di sterminio contro gli indiani (assunta come modello da Hitler), sono gli eroi della scena mass-mediatica occidentale. La seconda e più grave discriminazione è quella tra le vittime: è garantita la memoria di alcune ma non di altre. Assistiamo anzi ad un fenomeno su cui vale la pena di riflettere: mentre si vuole estendere all’intera Unione Europea la legislazione anti-negazionista, ecco che in Estonia è rimosso il monumento che rende omaggio alla memoria dei soldati sovietici. (D. Losurdo)
Posted on: Sun, 20 Oct 2013 18:39:10 +0000

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