Ma dalla mobilitazione (a parole), il sindaco è già passato da - TopicsExpress



          

Ma dalla mobilitazione (a parole), il sindaco è già passato da due settimane alla fase operativa. Cuore e cervello della macchina elettorale renziana si trovano in via Martelli, «a Firenze e non a Roma», dicono. Al comitato per «cambiare verso allItalia» lavorano dodici ore al giorno circa 4o volontari, coordinati dalla deputata Maria Elena Boschi, uno dei principali collaboratori del sindaco. Ognuno ha un compito preciso: cè chi inserisce in un database digitale dati e informazioni raccolti sua carta (16 mila solo le persone registrate allultima Leopolda); chi risponde al numero verde; chi tiene i rapporti con i fornitori e chi con i comitati. Un patrimonio digitale, ma fondamentale per la «chiamata alle armi» in vista dell8 dicembre: solo leNews di Renzi raggiunge 8oomila indirizzi email in tutta Italia. «Per adesso sono goo i tornitati che per ora abbiamo certificato in tutta Italia - spiega lonorevole Boschi - Prima di essere accreditati bisogna effettuare una registrazione dettagliata». E poi ognuno di questi, da regolamento, deve versare una quota di 5o euro per contribuire alle spese della campagna per le primarie. Una procedura ai «raggi X», su cui i renziani puntano per limitare i pericoli di brutte sorprese proprio nel momento in cui tanti, tra politica e società civile, stanno saltando sul carro del presunto vincitore. Sulla rete dei comitati, sempre come filtro «anti-inquinamento», cè poi il controllo politico dellonorevole Lotti e di Stefano Bonaccini, ex bersaniano di ferro convertito e oggi a capo del comitato per Renzi segretario. Sempre nel comitato di via Martelli, dove si pagano 1.5oo euro di affitto al mese, cè anche lufficio dellonorevole Lotti. Sopra la sua scrivania ha voluto due grandi foto di Giorgio La Pira e Aldo Moro.(Claudio Bozza Corriere Fiorentino)
Posted on: Sun, 10 Nov 2013 09:05:03 +0000

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