Ma sulle attività del nostro Paese, economiche politiche e - TopicsExpress



          

Ma sulle attività del nostro Paese, economiche politiche e militari, lo spionaggio americano e inglese va avanti da tempo. Con il coinvolgimento dei nostri servizi Questa attività di spionaggio globale viene svolta attraverso lintercettazione di tutti i dati trasferiti da tre cavi in fibre ottiche sottomarini che hanno terminali in Italia. Il primo è il SeaMeWe3, con “terminale” a Mazara del Vallo. Il secondo è il SeaMeWe4, con uno snodo a Palermo. Città da cui transita anche il flusso di dati del Fea (Flag Europe Asia). E i primi due appartengono a consorzi di imprese di cui fa parte anche Telecom Sparkle, società del gruppo italiano Telecom.In questa raccolta di massa, anche i nostri servizi segreti hanno avuto un ruolo. I documenti di Snowden affermano che i nostri apparati di sicurezza avevano un “accordo di terzo livello” con lente britannico che si occupava solo di spiare le comunicazioni.Non solo. LItalia non è stata soltanto nel mirino del sistema Prism creato dagli 007 statunitensi. Con un programma parallelo e convergente chiamato Tempora, anche lintelligence britannica ha spiato i cavi di fibre ottiche che trasportano telefonate, mail e traffico Internet del nostro paese Gli inglesi infatti selezionavano telefonate e mail utili a individuare “le intenzioni politiche dei governi stranieri”. Ma sotto questa voce possono essere incluse anche le cessioni di tecnologie avanzate, militari o comunque con potenzialità belliche: un capitolo in cui possono essere inserite le trattative commerciali lecite condotte da aziende italiane verso paesi arabi. Quante volte queste informazioni sono state utilizzate per danneggiare i rivali delle imprese britanniche? Altri documenti su Tempora fanno esplicitamente riferimento alla possibilità di cercare dati che sostengano “il benessere economico dell’Inghilterra”. Nell’elenco delle comunicazioni da esaminare sono poi citati “i gravi reati economici”: uno spettro ampio, poiché moltissime attività finanziarie internazionali e italiane passano dalla City. Quindi c’è il contrasto al traffico di droga: un altro punto che può giustificare irruzioni nelle conversazioni italiane. Infine la “posizione dei governi stranieri su determinate questioni militari”. Anche in questo caso, si possono ipotizzare inserimenti nelle telefonate dei nostri ministri: basta ricordare i contrasti tra Roma e Londra nella prima fase dell’intervento in Libia due anni fa. Insomma, la licenza di spiare concessa dalle autorità britanniche è vastissima e consente di tenere sotto controllo aziende, politici e uomini di Stato.
Posted on: Fri, 25 Oct 2013 08:56:59 +0000

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