Mabro, il primo giorno di Santoro "Ho le idee chiare" ***************************************************** Il nuovo ad accetta il mandato Grosseto, 11 giugno 2013- LA SETTIMANA in casa Mabro è cominciata con il debutto del nuovo amministratore delegato, Maurizio Santoro. L’ad scelto dagli advisor di Cross Border dopo le dimissioni di Andrea Barontini e il siluramento-lampo del suo successore già designato, Marco Pardini, si è insediato in azienda per cominciare a prendere confidenza con l’ambiente di lavoro che — salvo sorprese, sempre all’ordine del giorno in via Senese — dovrà frequentare per qualche tempo. Dalla sede dello stabilimento tessile lasciano intendere che la nomina non è ancora stata ufficialmente ratificata dall’assemblea dei soci, ma è solo una formalità. Perché ora è ufficiale: Maurizio Santoro è il nuovo amministratore unico di Abbigliamento Grosseto. E lo aspetta un compito tutt’altro che facile. Anche per questo Santoro chiede qualche giorno di tempo prima di presentarsi ufficialmente: «Accettando il mandato — sono le sue prime parole da ad — ho ravvisato una forte potenzialità in questa azienda. Abbiamo le idee chiare su come procedere, ad ampio raggio, ma le avrò senz’altro più chiare nell’arco di 36-48 ore». Appuntamento a presto, dunque, anche per conoscere il curriculum che il nuovo manager mette a disposizione di un’azienda che ha puntati addosso gli occhi di tutti e vive una crisi nera, tanto da metterne a rischio la sopravvivenza. Intanto il nuovo amministratore è atteso da una vera full-immersion nel mondo Mabro. Gli servirà. E’ il «traghettatore» scelto dagli advisor milanesi della società Cross Border per rappresentare i potenziali acquirenti dell’azienda, quelli che da settimane — almeno, così hanno fatto sapere dalla società negli ultimi tempi — stanno trattando con Andrea Barontini il passaggio di proprietà delle quote. Ma intanto, di sicuro, Maurizio Santoro rappresenterà i vertici dell’azienda tessile grossetana nell’incontro che il governatore Enrico Rossi ha convocato sabato a Firenze, cui parteciperanno anche le autorità locali: un appuntamento cruciale per conoscere le intenzioni dei nuovi vertici Mabro. E dare risposte (davvero) convincenti ai 220 dipendenti e alle loro famiglie, appesi alla speranza che il loro posto di lavoro possa avere ancora un futuro. Gianluca Domenichelli
Posted on: Tue, 11 Jun 2013 15:29:08 +0000
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