Medicina top-secret! Probabilmente per molte persone il disegno qui può non avere alcuna importanza, eppure questo non è che uno dei 79 disegni (o motivi) per cui il libro in cui è stato pubblicato viene tutt’oggi tenuto segreto e nascosto al grande pubblico. Questo disegno è infatti uno delle 79 medicine segrete presenti nel libro, nello specifico l’immagine accanto, è la rappresentazione della configurazione geometrica dell’energia sottile per curare lo stress. Il Dottore di Carta (titolo originale: The Paper Doctor, A Vibrational Medicine Cabinet, di cui a fondo pagina il link per il Download), è il titolo del libro incriminato, pubblicato da The Bookworks© nel 1991, introvabile in altre lingue oltre che in inglese, motivo di censura per i blogger di tutto il mondo, difficile da trovare e da scaricare, ma soprattutto tenuto nell’ombra dall’informazione e inaccessibile nel prezzo ($120.00 su Amazon). Ma cosa può rendere tanto pericoloso un libro? Per rispondere a questa domanda bisognerebbe capire prima di tutto qual’è la paura che può suscitare perchè, sebbene questo libro sia una vera manna per il genere umano, a qualcuno, l’idea della sua diffusione potrebbe davvero fare tremare le gambe. Naturalmente parliamo delle industrie farmaceutiche che, fin dalla sua pubblicazione, hanno mosso il loro tentacoli come piovre per infangare ed insabbiare questo testo illuminante. Sappiamo bene come nell’epoca dei profitti, guarire sia così poco redditizio. Su quello che accade dietro le quinte delle industrie farmaceutiche si è già scritto e parlato molto e non è il caso di dilungarsi troppo ma a questo proposito vorremmo consigliare comunque la visione di due documentari che potrebbero aiutare alla comprenzione, per chi non ne fosse a cooscenza, del come la farmaceutica sia nata, come si sia evoluta e dei meccanismi che si celano dietro ogni farmaco ed il suo business: Come è nata la farmaceutica ➛ Storia della droga | Come la farmaceutica è diventata business ➛ Inventori di malattie. Dal grande marketing del benessere sono stati molti i prodotti, le erbe e le sostanze ad essere state tenute in disparte. È il caso della annona muricata, più conosciuta come graviola, di cui se ne inizia a parlare da pochissimo tempo (e non di certo per via delle presunte ultime scoperte) e lo stesso vale per lo zenzero, la curcuma, il curry, l’aloe, l’iperico, l’azadirachta indica dalla quale si estrae l’olio di neem, l’umeboshi, l’artiglio del diavolo e la melaleuca. Ovviamente sarebbe lungo l’elenco dei prodotti naturali che potrebbero essere coltivati, reperiti ed usati con facilità ma che i poteri forti hanno sabotato in nome del dio danaro. Basterebbe vedere cosa è accaduto alla pianta miracolosa per eccellenza, la marijuana di cui, per fortuna, se ne sa sempre di più come se ne conoscono sempre più diffusamente i dettagli celati dietro la sua vera storia. Ogni campo della medicina alternativa, in qualche modo, è stata vittima di questa politica e screditata concettualmente come stregoneria o pratica pseudo-esoterica, poco affidabile. Ed anche qui, senza dilungarsi troppo, si potrebbe citare, ad esempio, l’Iridologia che come esame diagnostico è certamente meno invasivo rispetto a TAC, risonanze magnetiche o radiografie ma che viene screditata con assoluto scetticismo persino su Wikipedia o si potrebbe citare l’agopuntura, la riflessologia e la stessa naturopatia. Anche questo è un effetto del marketing. In più non dimentichiaoci dell’alimentazione, dei fast-food e dei cibi preconfezionati, i grassi e la carne. Se vogliamo considerare sono tanti gli strumenti con cui coloro che dovrebbero curarci ci stanno uccidendo tutti. È strano, in effetti, come il nostro concetto di medico efficente sia diverso da quello proposto invece dalla MTC per cui non sarebbe da considerare eccelso il medico pieno di pazienti ma quello che non ne ha affatto. La concezione orientale della medicina, infatti, si basava sul concetto che un buon medico non dovesse avere pazienti malati e il medico era addirittura tenuto a pagare le spese di assistenza nel caso in cui il proprio paziente si fosse ammalato. Ovviamente per far sì che ciò potesse essere possibile l’unica soluzione era la prevenzione. Inutile spiegare come invece accade nell’epoca della “civiltà moderna”: si aspetta il sintomo e individuata la causa si fa di tutto per sedarla o nasconderla il più a lungo possibile. Addirittura non è raro che, recandosi dal dottore per un semplice controllo, ci si ritrovi ad uscire con qualche ricetta “così, giusto per precauzione”. Ed ecco perchè questo libro è tanto pericoloso. Immaginate di avere un manuale di medicina con rimedi efficaci per piccoli e gravi problemi. Immaginate poi di aver bisogno solo di pochi strumenti: un foglio di carta, un bicchiere con dell’acqua e una calamita. Adesso immaginate se potessero bastarvi questi pochi elementi a sostituire aspirine, antiinfiammatori, antigastrici, antidolorifici, sonniferi, tranquillanti, lenitivi, antibiotici e persino eccitanti, quanti utili rischierebbero di perdere le case farmaceutiche di tutto il mondo. Ed eccovi svelato il perchè di tanto segreto su questo libro. Segreto che potrebbe anche essere costato la vita all’autore dato che, a quanto pare, è sparito nel nulla così come ogni altra informazione sul web a lui relativa. Ma che cos’è il dottore di carta? Tutto nasce da quello strano connubio che lega la teoria delle stringhe alla radionica geometrica. Sono state proprio la famosa equazione E=mc² di Albert Einstein e la matematica quantistica, infatti, a fornire l’illuminazione che ha contribuito alla nascita della tecnica guaritrice che Don Gerrard (autore di questo libro) ha messo a punto sulle basi degli studi dell’illustre Malcom Rae, pioniere appunto della radionica. Il concetto è semplice: ogni cosa è formata da particelle, ognuna delle quali è formata da microscopici filamenti di energia chiamate “stringhe”. Ognuna di queste stringhe produce una vibrazione che influenza le stringhe adiacenti. Tale vibrazione può essere paragonata a quella prodotta da due chitarre posizionate l’una di fronte l’altra. Se infatti facciamo suonare una corda (♪La) della chitarra A noteremo che anche la stessa corda (♪La) della chitarra B inizierà a vibrare. cimatica, video: youtu.be/wvJAgrUBF4w Osservando questo breve video è possibile vedere, per esempio, come la materia (in questo caso si è trattato di sale) venga influenzata dal suono cambiando forma a secondo degli hertz impiegati nell’esperimento. Nonostante a primo impatto possa apparire come un esperimento bizzarro non si può, almeno per un momento, rimanere rapiti nel valutare quali influenze potrebbe avere ogni suono e/o ogni forma geometrica nella semplice vita quotidiana. Le prime cose su cui ci verrebbe da pensare, se ci lasciassimo prendere dalla paura, sarebbero certamente su quanto possano nuocere i mutamenti al cervello dovuti dalle onde elettromagnetiche dei cellulari o qualcosa di simile, ma Don Gerrard è andato ben oltre trasformando questo “accordarsi” in pratica medica. Individuata la patologia o le zone interessate è sufficente, dice Gerrard, cercare la forma geometrica alla quale doversi “accordare” tra le pagine del libro, poggiare la pagina su un magnete e, sulla pagina, tenendo al centro il puntino, poggiare invece un bicchiere di vetro su cui verranno messi pochi cucchiaini di acqua. Il magnete, dunque, farà da basamento su cui poggeranno foglio e bicchiere. Nel bicchiere verranno versati tre cucchiaini di acqua naturale (possibilmente non di bottiglia nè di rubinetto, preferibilmente di fonte, proveniente da paesini di montagna o Acqua Viva) e lasciati a riposare per quindici minuti. In quel lasso di tempo l’acqua prenderà la composizione geometrica del disegno sul foglio e sarà pronta per essere ingerita ed andare, dunque, ad “accordare” il resto dell’organismo. È importante che il bicchiere sia liscio, senza disegni e possibilmente leggermente bombato, simile all’ampolla di un pesce. L’operazione verrà ripetuta una seconda ed una terza volta a secondo della patologia che si desidera curare. Quest’operazione va ripetuta come una normalissima terapia una volta al giorno fino a guarigione completa anche se, solitamente, è sufficente ripeterla poche volte se non addirittura una sola. Ovviamente lo stesso Gerrard, nel suo libro, scrive la famosissima frase “in caso il sintomo persista contattare il medico” alla fine della spiegazione di ogni rimedio. mandala-5-480 I Mandala secondo gli Induisti e i Buddhisti sono rappresentazioni del cosmo che si espande e portano energie positive nell’ambiente in cui vengono collocati. Le cure presenti nel libro vengono divise in cinque categorie, proprio come nella teoria dei 5 elementi della Medicina Tradizionale Cinese e comprendono cure per nausea, vomito, sindrome premestruale, febbre, mal di testa, dolori alle ossa e articolari, mal di schiena ma anche stanchezza, insonnia, ansia e attacchi di panico. In più esiste pure un “caffè di carta” e un disegno che aiuta il Qi a rigenerarsi autonomamente nonchè uno speciale rimedio chiamato “Resistance” che aiuta ad abbattere la resistenza bio-energetica che i più scettici potrebbero mettere in atto involontariamente rispetto la cura. L’idea di memoria dell’acqua è un concetto ormai antico dell’omeopatia che però pareva non avere riscontri nella scienza ufficiale fino a poco tempo fa. Secondo recenti studi, l’acqua pare reagire agli stimoli come un essere vivente qualsiasi, con paura o eccitazione. Non solo l’acqua è vita, ma addirittura essa stessa è viva o almeno così asserisce Masaru Emoto, ricercatore giapponese che ormai da quasi trent’anni compie esperimenti singolari per dimostrare questa meravigliosa, ma non del tutto stravagante, teoria. Osservando, infatti, una particella congelata non appena averle detto dolci parole, l’acqua reagisce configurando il disegno delle sue molecole con geometrie strabilianti. Se, diversamente, pronunciamo parole d’odio e di disprezzo vedremo come le particelle acquisiranno forme irregolari e scomposte. Quel che però verrebbe da chiedersi dopo questi esperimenti è, soprattutto, come l’acqua possa avere conoscenza di personalità del calibro di Hitler e Lennon per cui reagisce in maniere così tanto differenti. Ma forse anche a questo c’è una spiegazione risolta in un’altro studio recentemente condotto da un team italo-francese guidato dal premio Nobel per la medicina Luc Montagnier, che dimostra non solo che l’acqua ha memoria delle forme che prende e che accoglie ma che addirittura faccia dei calchi al DNA di ogni organismo che ne venga in suo contatto. Insomma, chissà che presto non si venga a parlare di una “fonte dell’eterna giovinezza” capace di restituire le età ormai passate ma quel che è sicuro è che il nostro corpo è formato al 75% di questa sostanza e che senza di lei nessun essere vivente sarebbe mai potuto apparire su questo pianeta. Salute e Pace a tutti voi. revolutionaryl0v3r.wordpress/2013/09/17/medicina-top-secret/ Catwoman facebook/pages/Catwoman/472519556146816
Posted on: Fri, 04 Oct 2013 05:16:40 +0000