Mentre i lavorarori attendono, i politici fanno i - TopicsExpress



          

Mentre i lavorarori attendono, i politici fanno i filosofi. Italcementi, la politica continua a litigare ed è ancora nulla di fatto al ministero La Nesci parla di asse tra lazienda e il Pd, Scopelliti invoca una proposta unitaria e Giamborino accusa: «Rimpallo tra il governatore e il sindaco di Vibo» - A + Italcementi ROMA Accuse reciproche e rimpalli di responsabilità. È un ritornello purtroppo già noto ai lavoratori che da mesi sono attesa di una soluzione per il futuro dello stabilimento vibonese che Italcementi vorrebbe abbandonare. Lesito della riunione tenutasi oggi a Roma, al ministero dello Sviluppo economico, non è molto diverso da quello delle iniziative analoghe che si sono svolte finora, e cioè un nulla di fatto in concreto, a parte il consueto rosario di dichiarazioni e recriminazioni politiche a mezzo stampa. «Lasse Italcementi-Pd» sarebbe emerso «chiaramente». A lanciare laccusa è la deputata 5 stelle Dalila Nesci, che aggiunge che lobiettivo sarebbe quello di bruciare il combustibile soldio secondario allex cementificio, unidea proposta nello studio commissionato a Nomisma dallazienda e non condivisa neanche dal presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti. «Il Pd e l’azienda della famiglia Pesenti – spiega la parlamentare – hanno seguito i vari percorsi istituzionali, ma avevano in mente proprio il css. Da principio volevano trasformare lo stabilimento vibonese di Italcementi in un inceneritore, abbandonando con vari pretesti ogni altro discorso, anche più interessante per gli sbocchi occupazionali, più rispettoso dell’ambiente, più sicuro e più produttivo». «Il Movimento Cinque Stelle e le associazioni vibonesi – precisa la Nesci – si erano espressi costantemente per la bonifica, e ci saremmo battuti, nelle sedi istituzionali, per farvi lavorare gli operai cassintegrati. A favore della bonifica sono il sindaco Nicola D’Agostino e il presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, entrambi del Pdl». Lo stesso Scopelliti, oggi a Roma insieme allassessore al lavoro Nazzareno Salerno e al dirigente generale del dipartimento attività produttive Pasquale Monea, ha affermato che «sin quando al tavolo ministeriale non sarà presentata una soluzione condivisa che tenga conto delle richieste legittime del territorio ed anche della disponibilità di Italcementi, non si andrà da nessuna parte. Ritengo sia utile – ha aggiunto il presidente della Regione – avere momenti di confronto al Ministero, ma é indispensabile avere una proposta unitaria e definita per avviare il rilancio dellarea». Per Pietro Giamborino, invece, «il sindaco DAgostino e il Presidente Scopelliti stanno giocando a rimpallo sulla pelle dei lavoratori che ad oggi, dopo ore di discussione, non hanno idea del loro destino». «Il sindaco - prosegue il consigliere regionale - presenta un deliberato del consiglio comunale di fatto viziato perché non tiene conto della possibilità di riconvertire il sito per il trattamento dei rifiuti in quanto a suo dire non presente nel piano regionale dei rifiuti. A sua volta, il presidente Scopelliti si dice disponibile a delle modifiche, ma aspetta che a chiedere tali modifiche sia proprio il Consiglio Comunale. Il circuito è andato in corto. Manca la volontà politica di prevedere la riconversione del sito se non in un impianto per lo smaltimento e la produzione del vetro che piace tanto al sindaco ma non allazienda che dovrebbe mettere il capitale. Non avrei mai immaginato che il massimo rappresentante di una città, il sindaco cioè, si comportasse in modo tale da andare contro linteresse della sua stessa comunità». Per Giamborino «è invece apprezzabile quanto è stato fatto, nel tentativo di arrivare ad una soluzione concreta, dal sottosegretario De Vincenti che ha esortato all’unità di intenti le varie parti in causa e ha chiesto all’azienda la possibilità di mettere a disposizione, quando ci sarà una linea comune sull’utilizzo del sito, un advisor finanziario che si occupi dello scouting cioè di trovare gli imprenditori che intendano investirvi.L’azienda dal canto suo si è detta disponibile a farsi carico di quest’ulteriore impegno».
Posted on: Thu, 24 Oct 2013 05:00:36 +0000

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