Messico: sospese le autorizzazioni per il mais geneticamente - TopicsExpress



          

Messico: sospese le autorizzazioni per il mais geneticamente modificato di Claudia Gifuni Finalmente la Corte di Giustizia Federale messicana ha preso posizione sulla questione del mais GM, ordinando, tramite ingiunzione, la sospensione di tutte le autorizzazioni per la sua semina e coltivazione. In verità, la legge messicana già ne proibisce l’uso, tuttavia, negli ultimi mesi il divieto era stato abilmente aggirato dalle aziende (Monsanto, Pioneer, Syngenta AG, ecc.), che avevano ottenuto i permessi necessari per attuare progetti pilota in cui era previsto l’utilizzo di semi transgenici. La notizia ovviamente non ha lasciato indifferenti i vicini Stati Uniti, preoccupati di eventuali ripercussioni economiche. Il Messico, infatti, dopo il Giappone, costituisce il più grande mercato per l’esportazione del mais americano. In realtà gli Stati Uniti d’America non hanno nulla di cui preoccuparsi e a confermarlo è lo stesso Andrew Conner, direttore per la tecnologia globale per il Consiglio dei cereali, il quale ha dichiarato che la vicenda giudiziaria non può sconfinare in barriere commerciali (e quindi divieti e/o limitazioni sulle importazioni) in quanto il governo messicano ha già approvato quali sono le varietà di mais GM coltivate in America che possono essere vendute in territorio messicano. Indipendentemente dalla reazione americana, interamente incentrata sul proprio tornaconto economico, la decisione della Corte Federale messicana, è stata definita da Greenpeace come “il primo passo verso la protezione definitiva della biodiversità”e rappresenta la risposta all’azione collettiva promossa lo scorso 5 luglio da 53 scienziati, intellettuali, agricoltori, artisti ed attivisti nonché 22 organizzazioni ambientaliste e dei diritti umani. Le argomentazioni presentate dall’azione collettiva sono basate su pochi ma pregnanti concetti: primo fra tutti quello di garantire il diritto alla biodiversità così come la responsabilità di salvaguardare l’ambiente e la salute dei consumatori (sono numerosi gli studi a riguardo). Sembra quindi, che associazioni, organizzazioni o i semplici agricoltori non siano più soli in questa lotta, ma che il potere giudiziario abbia finalmente accettato di ricoprire un ruolo determinante nel dibattito. Occorre, tuttavia ricordare che la via per l’annullamento delle autorizzazioni è ancora lunga e prevede che ci sia un dibattito giudiziario durante il quale entrambe le parti sono tenute a presentare prove a favore o contro il mais transgenico.
Posted on: Mon, 28 Oct 2013 09:50:02 +0000

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