Mi permetto di riprendere il post di un’amica di fb (l’Autrice - TopicsExpress



          

Mi permetto di riprendere il post di un’amica di fb (l’Autrice si riconoscerà di sicuro), che oggi scrive sulla sua bacheca: “Io sto con Berlusconi perché amo la grandezza, amo la generosità, non conosco l invidia ne la meschinità di chi incapace di elevarsi odia chi ci riesce”. Le rispondo qui, in maniera estesa. Anch’io, cara Barbara, “amo la grandezza, amo la generosità… ecc. ecc.”, ma NON sto con Berlusconi. Non lo sono mai stato e non credo che mai ci starò. Le ragioni? Politiche, ovviamente, dato che le sue vicende personali mi hanno interessato sempre molto poco. Sono un pragmatico, guardo i risultati. E sono risultati disastrosi. Superfluo, penso, tirar fuori tabelle e grafici vari: la compagine berlusconiana è corresponsabile del disastro italiano. L’aspetto che, in questa sede, m’interessa commentare è: Berlusconi è un perseguitato politico? L’accanimento e la solerzia con cui si son mossi, hanno di sicuro un che di fortemente sospetto. Ed anche una certa analogia con quanto avvenne alcuni anni fa, meriterebbe una seria riflessione. Ciò che –a quanto pare- i sostenitori del Cavaliere non riescono proprio a vedere, è chi sia “il persecutore” ovvero: CHI C’E’ per davvero sotto quelle toghe? La sinistra? Oh… mio Dio! Ancora con QUESTA sinistra italiana?? Davvero siete disposti a consegnare a questa sinistra “il merito” di aver cancellato dalla scena politica Berlusconi? Suvvia…. Ok… anche ammettendo che sia stata la “magistratura rossa” a farlo fuori, da chi credono (i berlusconiani) che siano stati “invogliati” a darci sotto con tanta solerzia ed efficacia questi giudici? Dall’odio della Bindi? Dall’astuzia di D’Alema? Da Bersani… o da Scalfari… o da De Benedetti? Oppure da Re Giorgio? Suvvia, signori! La gloria di questi camerieri di 4°livello, così come di tanti altri servi e lustra-scarpe che si aggirano nei palazzi, è stata generata e pasciuta per 20 anni proprio grazie alla presenza di Berlusconi. Che interesse avrebbero avuto, questi miserabili scarafaggi, a “far fuori” (politicamente) il Cavaliere? Che interesse ha un parassita a far fuori il proprio ospite che lo tiene in vita? Se a voi, cari amici di Berlusconi, sta bene individuare nel PD e nei suoi servi la causa della fine politica del vostro leader, fate pure: continuerete a guardare il dito e non la luna. E, così facendo, continuerete a impiegare le vostre energie contro un bersaglio sbagliato: un vero spreco! La ricomposizione di una destra credibile, di un dopo- Berlusconi, deve avvenire da premesse completamente differenti, dalla conquista di spazi politici che sono praterie sterminate in cui seminare. In quelle praterie, sia da destra che da sinistra, non c’è NESSUNO che abbia le palle per avventurarcisi. Sono 1/3 degli elettori schifati sia dalla destra che dalla sinistra! Guardate Oltralpe. Guardate alla LePen: altro che “sassolino”!! E’ uno SCORPIONE negli stivali dei tecnocrati europei, ma ci sono sempre più francesi che la seguono e che, grazie a lei, stanno cominciando a guardare non più il dito, ma la luna! Come proveranno a”farla fuori” (politicamente, intendo)? Quali rischi corre quella Donna? Dunque, miei cari amici, è ora che vi rendiate conto che Silvio Berlusconi era un fastidioso “sassolino”, ma non nelle scarpe di chi gli dovrebbe esser grato. E’ giunta l’ora che anche voi vi rendiate conto che certi “input” giungono dall’alto e che continuare a credere che quanto avvenuto sia “solo” l’esito (seppur degenerato) di una contesa politica nostrana è PURA ILLUSIONE. Giungono da molto in alto, miei cari. Talmente in alto e talmente potenti da travalicare la volontà e la sovranità di tanti elettori che, ancor oggi, si riconoscono in Berlusconi. Sono gli stessi che inviano lettere da Francoforte, da Berlino, da Bruxelles; che riscrivono le finanziarie, anche se approvate dal Parlamento; che impongono agli Stati quelle folli politiche di austerità che stanno conducendo alla rovina questo disgraziato Paese e tutto il sud europeo e a cui Berlusconi ha solo TENTATO di opporsi, paraculando a modo suo i tedeschi e i francesi (le ricordate le risatine idiote di quei due?) o, in qualche occasione, limitandosi ad abbaiare né più né meno come il suo amatissimo Dudù: è per questo che, esattamente 2 anni fa, fu costretto (sotto ricatto) a dimettersi. Sono gli stessi che gestirono ed avviarono “Mani Pulite”, col solo scopo di sconquassare e rigenerare un assetto politico che, per quanto marcio e corrotto, poteva pur sempre vantare il merito storico di aver ricostruito una Nazione dalle macerie, portandola a diventare una delle prime sette potenze al mondo. Sono gli stessi che, oltre ad aver cancellato dalla storia un’intera generazione di politici, quelli della Prima Repubblica, costrinsero alla FUGA in Tunisia uno che “stava alzando un po’ troppo la testa” a livello atlantico. Sono gli stessi che posseggono le chiavi per accedere a tutte le porcherie ignobili che si celano dietro le quinte dei teatrini mondiali e in cui, queste penose marionette (che noi chiamiamo “politici”), sono chiamate a recitare i loro ruoli di leaders. Sono i padroni dei media che armano di megafono gl’intellettuali e gli economisti venduti, per confondere le idee alla gente nei talk shows televisivi; per cancellare le differenze esistenti fra economia e finanza; per convincere intere generazioni che il lavoro è una “merce” (per cui è ovvio che esista un “mercato”) e non più un DIRITTO sancito da tutte le Costituzioni; per spargere nel mondo l’idea che “la globalizzazione è cosa buona e giusta”, pure a costo di annientare intere comunità, costringendole ad un’impossibile competizione planetaria per sopravvivere. Sono gli stessi che, sempre attraverso i media, ma anche nelle università e nei luoghi di cultura, seminano fandonie allucinanti del tipo: “Uno Stato dev’essere come un buon padre di famiglia: non può spendere più di quanto guadagna!” (Saccomanni dixit!): una vera aberrazione macroeconomica contestata (e, in alcuni casi, ridicolizzata) da tutti i migliori economisti, un capovolgimento della realtà semplicemente MOSTRUOSO nonché CRIMINALE (visti i risultati), ma che nessuno –né a destra né a sinistra- ha il CORAGGIO di denunciare. E certe idiozie le ripeteva anche un ex-socialista, poi passato nel PDL, e che di nome fa Sacconi… Anche Craxi, dunque, come Berlusconi: due perseguitati le cui storie si incrociano e si somigliano. Entrambi considerati “sassolini fastidiosi” negli stivali di chi, giorno dopo giorno, sta calpestando con sempre maggiore spudoratezza la sovranità di intere nazioni e che non tollera nessun tipo di “fastidiosa ingerenza”. E voi, cari amici del PDL, non riuscite a cogliere le analogie? O pensate per davvero che quegli stivali appartengano alla Bindi o a D’Alema o a Bersani o a… ??? Suvvia…..
Posted on: Thu, 31 Oct 2013 13:55:14 +0000

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