Mi sono portata via vecchie fotografie che tanto nessuno avrebbe guardato più. Le recite a scuola, le giornate in pineta, i primi veri amori, qualche parente fantasma, carnevale, Flash Gordon, il mio abito rosa di lana, il sorriso da ruffiana, papà, lape car arancione, cugini e compagni di scuola, il gatto della Lia, la Lia, la Caterina, quella signora tedesca di cui non ricordo il nome, il deltaplano, la casa dove sono cresciuta, la toscana e quei profumi così forti che sembra di sentirli, le gite di scuola, la maestra Santina, la mamma. Riguardo come portavo i capelli, i vestiti così orribili, letà bambina, il corpo così gracile e slanciato che papà diceva sempre che avrei fatto la modella. Papà. Ho portato via un pezzetto di cuore che nessuno faceva battere più per rinforzare il battito del mio.
Posted on: Thu, 31 Oct 2013 09:30:17 +0000
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