NAPOLI, 14 novembre - Le accuse sono di illegale detenzione, porto - TopicsExpress



          

NAPOLI, 14 novembre - Le accuse sono di illegale detenzione, porto e cessioni di armi, con laggravante mafiosa: gli otto arrestati avrebbero custodito armi per il clan dei Casalesi, fazione Schiavone, ma avrebbero anche fatto da intermediari per lacquisto di fucili kalashnikov e pistole Uzi per la cosca. Due sono state condotte in carcere e cinque ai domiciliari. Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), coordinate dalla Dda di Napoli, costituiscono un filone nato da una precedente attività investigativa che portò, nel luglio del 2010, allarresto di un gestore di unarmeria in Santa Maria Capua Vetere per detenzione di armi da guerra e al sequestro della stessa armeria alla quale, si accertò successivamente, si rivolgevano gli indagati per reperire le armi utili per il clan. Una delle persone arrestate oggi non solo era il vero e proprio armiere del clan, ma anche lintermediario per lacquisto di armi comuni e da guerra come fucili dassalto kalashnikov, pistole mitragliatrici Uzi e Skorpion Cz, pistole calibro 9x21 e di armi di vario tipo con i numeri di matricola abrasi.
Posted on: Thu, 14 Nov 2013 11:25:35 +0000

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