× .•**•.(•. *.NOI SBIRRI – IO SBIRRO* .•)♥ By John bravouno♥.•**•. 04 novembre - Uno sgambetto da dietro per far perdere lequilibrio alle vittime prescelte, poi il furto dei portafogli e dei telefonini. Agiva così la banda dello sgambetto, cui lultima impresa è stata fatale: uno dei ladri è stato identificato su Facebook e bloccato dai carabinieri, altre due persone sono tuttora ricercate. Si tratta di un marocchino di 31 anni, sposato con unitaliana, e di due complici, un connazionale e una ragazza italiana, sospettati di aver compiuto decine di colpi lungo il Po. Domenica mattina, però, alla gang è andata male: due ragazzi di 24 anni, con le fidanzate, alla fine di una serata, sono stati avvicinati sulla rampa di scale di Lungo Po Cadorna da due maghrebini e da una ragazza italiana, e uno dei due marocchini ha fatto lo sgambetto a Paolo (nome di fantasia). Il giovane ha perso lequilibrio e, in pochi secondi, è stato alleggerito del telefono cellulare. È nata una colluttazione tra Paolo, il suo amico e i due rapinatori, mentre nel frattempo la complice fuggiva col bottino. Dopo una lunga ed estenuante lotta i due rapinatori sono scappati. La vittima ha però avvertito quasi subito i carabinieri. Ai militari ha fornito lesatta descrizione dei rapinatori, in particolare uno di loro era una vecchia conoscenza dei locali dei Murazzi: quello che gli investigatori definiscono. un viveur della movida torinese. Alcuni testimoni hanno detto ai militari che Amin, questo il nome del rapinatore, è un ragazzo conosciuto nellambiente dei locali e che disponeva anche un profilo Facebook. Il ragazzo è stato subito identificato sul social network e poi riconosciuto dalle vittime anche sulle foto segnaletiche, e quindi arrestato poco dopo sotto casa mentre rientrava. I carabinieri stanno cercando di capire se al trio siano attribuibili altre rapine.
Posted on: Mon, 04 Nov 2013 20:57:26 +0000
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