Napoli. In mostra gli acquerelli di Luigi Bazzani E’ stata - TopicsExpress



          

Napoli. In mostra gli acquerelli di Luigi Bazzani E’ stata inaugurata ieri, giovedì 4 luglio alle ore 17,30, la mostra “Davvero! La Pompei di fine ‘800 negli acquerelli di Luigi Bazzani”. L’esposizione resterà visitabile nella sala XCV del Museo Archeologico Nazionale di Napoli fino al 6 gennaio 2014. Presenti all’inaugurazione la dottoressa Teresa Elena Cinquantaquattro, Soprintendente di Napoli e Pompei, e la direttrice del Museo, la dottoressa Valeria Sampaolo. Luigi Bazzani era un vedutista di origini bolognesi le cui opere sono conservate, oltre che al Museo Archeologico di Napoli, anche al Museo di Capodimonte, sempre nel capoluogo campano, alla Galleria d’Arte Moderna di Roma e al Victoria and Albert Museum di Londra dove sono conservati circa cento acquerelli dell’artista che operò a Pompei tra il 1880 e il 1910, quando nell’antica città si stavano svolgendo importanti campagne di scavo. La mostra propone al pubblico degli acquerelli alcuni dei quali mai esposti al pubblico e quindi sconosciuti anche dagli studiosi, restituendo così le fontane, le strade, gli edifici pubblici e privati come non sono mai stati visti perché oggi alcuni sono irrimediabilmente distrutti o danneggiati dal degrado. Chi ha la fortuna di vedere un acquerello di Bazzani si rende conto di quanto l’artista ci abbia messo del proprio, cercando di far rivivere allo spettatore le sue stesse emozioni e il suo stesso stupore davanti alle antiche rovine di Pompei, in modo da poter esclamare: “Davvero!”. Allo sguardo del visitatore però, non può passare inosservata la differenza che esiste tra le riproduzioni di Bazzani e lo stato attuale della città di Pompei. Come ci si può interrogare sul perché gli affreschi del viridarium della Casa di Marco Lucrezio siano stati abbandonati alle intemperie e siano oggi scoloriti, mentre i colori sono vivi nell’opera di Bazzani, si rimane anche meravigliati sul perfetto stato di conservazione degli affreschi della Casa di M. Lucrezio Frontone o di quelli su fondo azzurro del tablino della Casa della Caccia Antica che appaiono come li vide Bazzani, simbolo di come interventi di restauro tempestivi siano un’assicurazione contro l’incuria. L’arte di Luigi Bazzani sta, si può dire, nella grande e unica capacità di aver saputo cogliere anche i più piccoli particolari che hanno fatto della sua produzione artistica un valido strumento di conoscenza e d’interpretazione della storia di Pompei. Speranza Ambrosio
Posted on: Fri, 05 Jul 2013 09:00:29 +0000

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