Nel 1775, Londra esigeva che i sudditi americani contribuissero al - TopicsExpress



          

Nel 1775, Londra esigeva che i sudditi americani contribuissero al pagamento delle spese del vasto impero nord-americano. Dopo la guerra dei sette anni, infatti, lInghilterra si trovava in serie difficoltà economiche (crisi finanziaria) a cui tentò di porre rimedio con due fondamentali provvedimenti: lo Sugar Act (che imponeva alti dazi sui prodotti di importazione dalla madrepatria alle colonie) e lo Stamp Act (che imponeva un bollo sui documenti ufficiali e sui giornali); inoltre lInghilterra ribadiva il proprio monopolio industriale vietando lo sviluppo autonomo delle colonie, preoccupandosi, comera ovvio, non tanto dei loro particolari interessi, quanto degli interessi globali dellimpero. La guerra dei sette anni aveva posto fine alla dominazione francese sui territori canadesi, cosicché i coloni non avevano più quella necessità di protezione che era stato uno dei principali motivi di attaccamento alla patria di origine. Ciò li rendeva più insofferenti ai privilegi che lInghilterra si era riservata, che risultavano tanto più odiosi in quanto la cultura illuministica, diffusasi anche oltreoceano, denunciava lassurdità delle restrizioni frapposte alla libertà di commercio. A ciò si aggiunsero molteplici iniziative del Parlamento, intese a imporre anche ai coloni lobbligo di contribuire alle spese dellimpero. Si trattava di imposte indirette su generi che avevano unimportanza non trascurabile per gli Americani: le tasse doganali percepite dal governo inglese non erano sufficienti a pagare le spese dei corpi militari e dei funzionari stanziati in America. Dal momento che «La libertà consiste nellobbedire alle leggi che ci si è date e la servitù nellessere costretti a sottomettersi ad una volontà estranea» (Robespierre), e «Nulla denota uno schiavo se non la dipendenza dalla volontà di un altro» (Algernon Sydney), essere sottoposti a leggi che non si è contribuito a formare equivaleva per i coloni alla schiavitù; i coloni sentivano cioè di essere trattati dallInghilterra come schiavi («miserabilmente oppressi come i nostri neri», per George Washington)... Di fronte alla protesta dei coloni, la legge sul bollo fu abrogata ma fu sostituita con una serie di imposte indirette su alcune merci (carta, vernici, piombo, tè), che le colonie importavano dallInghilterra. La portata economica di questi provvedimenti era molto limitata, ma con essi il Parlamento intendeva porre una questione di principio, facendo valere concretamente il suo diritto di tassare tutti i sudditi dellimpero. I coloni non accettarono limpostazione del Parlamento, la questione di principio rimase irrisolta e nel 1770 le imposte indirette furono tutte abolite, salvo quella sul tè... Ecco, questo fu il preludio della guerra dindipendenza americana. Qualcuno di voi riesce a cogliere qualche analogia con il presente?
Posted on: Wed, 27 Nov 2013 19:36:33 +0000

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