Nel 1860 il nuovo regno sabaudo-piemontese si era ormai instaurato, il regno delle due Sicilie era ormai in ginocchio, difeso solo da contadini, renitenti alla leva ed ex soldati bornonici, abilissimi guerriglieri che si opposero alle razzie del nuovo stato, ma Vittorio Emanuele II ordinerà ai suoi generali di applicare una violenta repressione sul popolo già in ginocchio. Bronte, Trecastagne, Casalduni, Pontelandolfo, Gaeta e tanti altri paesi verranno rasi al suolo, spedizioni di intere compagnie di bersaglieri che si disperderanno tra le case facendo razzie di oggetti di valore, stupri, fucilazioni senza processo, massacri di civili nel sonno, intere famiglie bruciate vive nelle case e scempio di cadaveri. GLI ARCHIVI DI STATO, MILITARI, OSPEDALIERI, RACCONTANO QUESTE STORIE DA 20 ANNI ANCHE SE ESSE SONO STATE NASCOSTE PER PIù DI 150 ANNI MA DOPO TUTTO QUESTO TEMPO SI FA ANCORA FINTA CHE TUTTO QUESTO NON SIA AVVENUTO. I LIBRI DI STORIA FANNO SOLO RETORICA, RACCONTANO SOLO CIò CHE BRILLA DEL RISORGIMENTO, PRENDENDO IN GIRO GLI STUDENTI, COSI COME FA IL CAPO DELLO STATO CHE OGNI ANNO FA FINTA DI NON SAPERE, OGNI ANNO VA AD ONORARE GLI ASSASSINI DEL RISORGIMENTO E NON DA VOCE ALLE SUE VITTIME. VERGOGNA, FESTEGGIALE DA SOLO LE TUE BUGIE.
Posted on: Sun, 11 Aug 2013 20:47:20 +0000
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