Nel Vangelo di ieri Sabato 5 Ottobre, ai settantadue discepoli che - TopicsExpress



          

Nel Vangelo di ieri Sabato 5 Ottobre, ai settantadue discepoli che tornano dalla loro missione Gesù dice : “Vi ho dato potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. … Rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nei cieli”. Il Signore, quindi, ha fatto un dono grande ai suoi missionari. Allora perché, nella nostra quotidiana azione apostolica, non prendiamo sul serio queste indicazioni e ci lasciamo guidare da esse, che suonano quasi come un comando? Cristo ha detto “Nulla potrà danneggiarvi”, perciò da dove viene questo indugio e questa paura ad operare secondo i suoi dettami ? Non sarà forse mancanza di fede? Si, penso proprio che sia questione di fede! Ed è proprio della fede che si parla in questa XXVII Domenica Per Annum, a cominciare dal profeta Abacuc che si rivolge a Dio in questi termini: “Fino a quando, Signore, implorerò aiuto e tu non ascolti?”. Anche a noi sembra che a volte Dio stia distratto e non ode le nostre suppliche, ma in realtà non è così. Difatti, subito dopo il Signore risponde al profeta e quindi anche a noi che “soccombe colui che non ha l’animo retto, mentre il giusto vivrà per la sua fede”. E di fede Parla anche Paolo nella sua seconda lettera a Timoteo: “Custodisci, mediante lo Spirito Santo che abita in noi, il bene prezioso che ti è stato affidato”. Questo “bene prezioso” di cui parla l’apostolo è appunto la “fede”. “Accresci la nostra fede”, chiedono i discepoli a Gesù nell’odierna pagina del Vangelo di Luca. Ad essi il Signore risponde che di fede ne basta “quanto un granello di senape”, per fare delle cose che sembrano le più impossibili e le più irrealizzabili. L’importante è che si rimanga umili in modo da poter esclamare anche noi “siamo servi inutili”. Siamo stati inviati per le strade del mondo per servire, come colui che ci ha mandato, venuto nel mondo per servire e non per essere servito, nonostante fosse il Figlio di Dio. Fede ed umiltà, intimamente unite, devono essere l’anima dell’annuncio del Vangelo. Arrivederci e a presto, miei cari esploratori della fede.
Posted on: Sun, 06 Oct 2013 17:03:16 +0000

Trending Topics



Recently Viewed Topics




© 2015