Non riusciva a vivere nulla del presente perché sempre colla - TopicsExpress



          

Non riusciva a vivere nulla del presente perché sempre colla testa altrove e spesso concentrato su quello che avrebbe dovuto far dopo e dunque continuamente proiettato in un ipotetico futuro immaginato. E non c’era verso di cambiar registro , pur sforzandosi convinto e puntuale ma proprio non poteva tener fermo il pensiero sull’attimo corrente e questo gli creava disagi e problemi a dir poco complessi. E siccome ogni attività necessita più o meno della mente, era un casino generale tutto ciò che faceva e non vi dico per ricordar le cose raccomandate, manco a parlarne. I genitori disperati e non sapendo come venirne a capo, chiesero un consulto a uno specialista all’uopo ed egli dopo aver dialogato col ragazzo, disse che la fuga dalla realtà o meglio anticipazione degli eventi era una sindrome inedita e mai curata prima . Pertanto, in piena onestà ci avrebbe provato, se volevano, ma senza impegno di guarigione certa . E dopo il consenso cercò di scavare nel processo d’anteposizione del paziente. E gli chiese: “Ma quando pensi a quanto dovrà ancora avvenire, poi succede uguale a come te l’eri figurato ?” e l’altro: “ Non solo , ma è proprio perché l’ho pensato che accade il tal modo e se non lo ipotizzassi prima, sarebbe la fine , te ne rendi conto, lo faccio per la vita mia che altrimenti terminerebbe subito e non voglio morire e far crepare di dolore i miei cari”. Ma che dici! la realtà è indipendente da noi , sennò quando dormiamo che fine faremmo e invece resta così come l’hai lasciata la notte prima”. “Ti sbagli grande medico che mi dovrebbe sanare, giacché i nostri pensieri, anche durante il sonno, plasmano e interagiscono con quello che definiamo spazio quadrimensionale e di cui siamo parte integrante , e se penso in anticipo solo a cose positive è per contrastare ogni pensiero maligno, invidia e cattiveria della gente che insozza e deturpa la concretezza attuale carica, aimè, d’ingiustizie e miserie umane. E sono pronto a smettere all’istante se vedrò finalmente l’amore trionfare sulla terra”. E il neurologo spiazzato senza risposta convocò subito difronte a lui i genitori e: ” Vi sembrerà una strana diagnosi e anche se il suo modo d’esser è curioso e a volte da fastidi; sta benissimo tranquilli e anzi molto meglio di noi”.
Posted on: Wed, 21 Aug 2013 18:18:37 +0000

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