Notte n. 6 Ma io sono esperta di marche non di carte. Disse la - TopicsExpress



          

Notte n. 6 Ma io sono esperta di marche non di carte. Disse la ragazza facendo girare il fuso proprio come la vecchia della Bella addormentata che ogni tanto c’è qualcuno che prova a svegliarla come quei due che una volta si misero insieme e si vedevano tutte le domeniche e lui aveva un giardino grande con un tavolo da ping pong e due bambini l’altro invece aveva le super senza filtro ed erano entrambi strambissimi e poetici cioè mica tanto poeti anche se lo erano moltissimo ma non se la tiravano pur tirandosela e dicevano a tutti guardate, guardate che si sveglia dopo moltissimi anni si sveglia ma questi sono i sogni dei poeti e poi forse litigarono e così di finali della Bella addormentata ce ne sono due e non si sarebbe mai saputo non fosse stato per la ramazza di un altro filologo che non era Ulderico. Sono geloso disse Ulderico. Non sono io che devo raccontare storie sei tu! Io posso al massimo girare il fuso e stare qui come in un quadro di Vermeer vicino alla finestra e con l’occhio nello specchio spiare se hai letto che lo specchio moderno te lo dice se tu hai letto e io posso buttarci un’occhiata di tanto in tanto ma la storia è chiaro la devi raccontare tu e sei tu che mi devi dare la buonanotte come tutte le notti che io non mi posso esporre sono una ragazza che ti credi? Non sono una disinvolta una che per esempio si raccoglie la gonna e se ne va a trafficare di qua e di là come fosse una che le scappano sempre i baci dalla bocca e altre cose con la bocca che non posso dire. E le marche non te le dico no che tanto le conosci benissimo da te che ora lo vedo che ti stai di nuovo arrampicando mentre in basso non c’è nessuno e tu allora puoi salire come sempre fai con parole difficili e studi studiati di qua e di là e baci buttati di qua e di là. Meglio scriverli che darli. Vedo benissimo che sei carico di storie. Hai una borsa piena di storie che scappano da tutte le parti. Non so come farai. Aspetto che me le rovesci qui davanti ai piedi come il gatto col topo in bocca. Quello dei libri si capisce. Ma fai attenzione che potrei sparire di nuovo e andarmene ora che ho tirato su la sottana sono lesta a scappare.
Posted on: Thu, 29 Aug 2013 12:23:39 +0000

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