OGGI SUL QUOTIDIANO IL MATTINO : I Consiglieri Stefano Fusco e Gennaro Acampora, sottolineano il serio problema di rapine e truffe ad anziani nella Municipalità 3 !!! (Articolo di Giuliana Covella) Quando hanno suonato al citofono il custode dello stabile aveva finito il suo turno di lavoro. Erano circa le 20, quando un balordo si è introdotto nell’androne ed è salito all’ultimo piano fino ad arrivare alla porta della malcapitata anziana. Gettata a terra, presa a calci e pugni e rapinata di tutto. Così è finita l’odissea di una ultra novantenne residente in una palazzina di corso Amedeo di Savoia. La donna, vedova e affetta da diverse patologie, era appena stata lasciata dalla badante straniera che si prende cura di lei. Poco dopo la chiusura del portone, qualcuno ha suonato al citofono ed ha finto di essere uno dei suoi figli. Non appena arrivato davanti al campanello il delinquente ha atteso che la poverina aprisse la porta e quando è apparsa sull’uscio l’ha scaraventata a terra, prendendola a calci e pugni. Dopo di che ha messo in atto il suo piano criminoso depredando l’appartamento dove l’anziana vive da sola di soldi, gioielli e altri oggetti preziosi. Soccorsa da alcuni vicini la vedova è stata trasportata al pronto soccorso, dove i medici le hanno diagnosticato un trauma cranico e numerose ecchimosi ed escoriazioni su tutto il corpo. Storie che fanno rabbrividire, specie perché vedono protagonisti sfortunati anziani abbandonati al loro destino di solitudine non appena arriva l’estate. Eppure al civico 218, dove è accaduto l’ennesimo episodio di violenza, esiste un servizio di portierato ed un sistema di video sorveglianza. «Purtroppo – come fa notare una coppia di condomini – la guardiania è fino alle 19 e dopo quell’ora chiunque può entrare e raggiungere le case di anziani che rispondono al citofono senza sapere di chi si tratta. Per fortuna però abbiamo le telecamere all’ingresso del portone». “Occhi elettronici” che tuttavia non hanno impedito ad un criminale di introdursi nel palazzo senza essere visto da nessuno e di aggredire barbaramente un’anziana di 91 anni. Un episodio che si era già verificato nella zona di corso Amedeo di Savoia e nell’edificio dove abita la vedova aggredita. Tanto che il rischio maggiore si prospetta per il prossimo mese di agosto, quando la città ed in particolare questa parte del quartiere Stella rimarrà semi deserta. «Il numero delle denunce nei mesi estivi non si conta – dice Stefano Fusco, consigliere della III municipalità – vittime di furti e rapine sono soprattutto pensionati, specie nell’area compresa tra il Corso e via Cagnazzi, dove le aggressioni sono la norma. Tanto che per mettere a segno scippi e rapine bande di centauri hanno addirittura spostato uno specchio parabolico davanti all’ospedale Elena d’Aosta per agire indisturbati. Ecco perché chiediamo almeno una volante della polizia che perlustri la zona di sera, la messa in funzione della video sorveglianza e il potenziamento della pubblica illuminazione». Un esempio “virtuoso” per combattere il fenomeno è il sistema adottato al vicino Parco Vesta, dove 280 appartamenti sono al riparo da furti e rapine grazie a quattro “angeli custodi” della Security Project, che monitorano il parco h24 su tre turni diversi dalle 7 alle 23. È allarme sicurezza anche a Capodimonte, dove il reato frequente sono le truffe ai danni, ancora una volta, di anziani. Come spiega Gennaro Acampora, consigliere di Stella San Carlo: «A mia nonna è capitato di essere truffata da un finto assicuratore che, a bordo di un’auto, l’ha avvicinata fuori all’ingresso di Porta Piccola, facendole credere che mio zio gli doveva dei soldi, costringendola poi con un pretesto a farsi portare a casa e lì derubandola della somma di 2.500 euro. Ecco perché invitiamo i cittadini a denunciare e le istituzioni ad attivare le telecamere, che a Capodimonte esistono ma non funzionano».
Posted on: Wed, 17 Jul 2013 18:33:06 +0000
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