Odifreddi. Il classico tipo che o si ama o si odia. - TopicsExpress



          

Odifreddi. Il classico tipo che o si ama o si odia. Divertentissimo e paradossale, ci parla del rapporto tra sistemi di regole e creatività. Esistono geni che si nutrono delle regole in mezzo alle quali si muovono: i musicisti barocchi come Bach e il contrappunto, gli artisti visivi dopo che Brunelleschi codificò le regole della prospettiva puntiforme. Ma anche le trovate bizzarre e affascinanti del gruppo di matematici e letterati denominato Ulipo (mi godo un momento di effimera gloria quando tutti quelli seduti intorno a me si rendono conto che sono forse lunico in sala, a parte Odifreddi stesso, a conoscere Georges Perec e la sua Disparition). Poi, il genio come spingere la propria ricerca di novità al limite estremo delle regole. Infine il genio come rottura delle regole, ma ovviamente per inventarne di nuove, perché senza cè solo il caos. Al suo posto avrei dedicato un attimo al ruolo delle novità tecniche nella rottura delle regole (nuove invenzioni e nuovi strumenti di pensiero o anche solo di calcolo) ma va bene così. Mi unisco alla meritata ovazione. Poi arriva una preside-poetessa gentile e volonterosa, ma al confronto sparisce...non riesco più a non distrarmi, anche se capto ancora considerazioni intelligentissime sullimpoverimento del linguaggio e il conseguente imbarbarimento della società in questo avviene.
Posted on: Sat, 09 Nov 2013 09:26:02 +0000

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