Ognuno può mostrare solidarietà o disprezzo verso laltrui - TopicsExpress



          

Ognuno può mostrare solidarietà o disprezzo verso laltrui persona, questo è pacifico. Tuttavia succede che chi faccia parte di categorie storicamente discriminate finisca qualche volta per disprezzare altre categorie a loro affini. Come un piccolo inutile responsabile dazienda, magari un caporeparto che si lamenti dei modi violenti del capo, ma che usi le stesse armi coi subalterni. Questo comportamento di redirezione daggressività mi causa una repulsione se possibile ancora maggiore. Non sono più i sedicenti ariani a disprezzare le genti barbare. Ognuno sceglie le proprie cause pro o contro, come meglio crede, e anche questo è pacifico. Ma alcune di queste persone mi disgustano ancor più dei veri aguzzini, come mi potrebbero disgustare amaramente le polizie ebraiche nei ghetti e i caporali neri che vessavano i loro compagni. Ora, per esempio ci tocca subire lesistenza di persone, che fino a ieri erano chiamate spregiativamente terrone, e che ora si vantano di essere leghiste. Persone di Taranto, di Benevento, o dellentroterra calabrese o siculo, che magari non azzeccano un congiuntivo che sia uno, persone che parlano di politica immigratoria come forse non farebbe neanche Goebbels. E poi si commuovono, quando vedono Schindlers list o Il pianista, e se sentono parlare un tedesco lo immaginano con la svastica al braccio. E poi tornano a parlare di rumeni e slavi. E poi vedono un video di un gattino e lo condividono, che carino. E poi Priebke ha solo eseguito gli ordini. Italiani a malapena alfabetizzati, nipoti e pronipoti di gente che fino allaltro ieri era considerata la più zozza criminale stracciona del mondo, italiani analfabeti funzionali che sparerebbero sui barconi caricati di gente spesso laureata che fugge come può da un mondo che loro non reggerebbero per due giorni. Perché? Perché portano criminalità e riduzione del lavoro. Il lavoro è già poco per causa vostra, allora. Diamo una chance alla meritocrazia. E allora andatevene voi, che senza la raccomandazione, la casetta e i soldi del papi non riuscireste neanche a tirar su i soldi per versare petrolio nellauto comprata a rate. Andatevene voi, che oltre allaperitivo a 10 euro e un telefono da 600 euro e il baretto e la partita la domenica e la slot machine e il gioco dazzardo non sapete che cosa fare della vostra vita. Sparite voi e i vostri piccoli mediocri sogni, il vostro bianco matrimonio a 30000 euro, i vostri 300 invitati, il vostro cane che pensate che vi capisca solo perché non può parlare, la vostra Golf GT e la vostra Alfa rossa perché la Ferrari non potete permettervela, la vostra vacanza in Sardegna, il vostro maxitelevisoredelcazzo, la vostra domenica da Ikea, il vostro scontrino non battuto, la vostra spintarella, il vostro concorso, il vostro viaggio a Budapest, le vostre tradizioni, le vostre armi in casa, la vostra squadra del cuore, le vostre invidie, il vostro odio e la vostra fottuta paura verso tutto quello che cè fuori dal vostro cortile e dal vostro specchio; andate e moltiplicatevi altrove con le vostre italianissime mogli così sante donne e i vostri mariti così bravuomini con la rubrica ricolma di moldave, perché se posso sopportare voi e la vostra ipocrisia e il vostro vuoto e il vostro voto, posso sopportare anche 3000 immigrati stipati tutti dentro casa mia. Donne, che fino alla settimana scorsa non potevano neanche votare o studiare o rispondere se non interpellate, che tuttora prendono la metà dello stipendio dei loro mariti che le corcano di mazzate dalla mattina alla sera e sopportano ogni genere di corna e violenze, che se la prendono con i gay e li discriminerebbero in quanto contronatura. Ho tanti amici gay ma, Non sono razzista ma, Non vorrei apparire cinico e insensibile ma, io sono del sud ma. Non sei cinico e neanche insensibile, mettitela via: sei solo un banale, insulso, inutile, incosciente idiota. Giovani troppo giovani che non riceveranno mai una pensione e faranno carriera solo se avranno le spinte giuste, che sputano cattiverie gratuite sulle loro false amiche troppo grasse. E le amiche grandi obese, che sputano cattiverie sulle false amiche troppo magre. Vecchi, che nel giro di cinque anni non si reggeranno in piedi e non reggeranno più neanche gli sfinteri, che sperano che quei barconi carichi di persone giovani si ribaltino per il mare grosso. E tutti insieme, che ci lamentiamo delle altrui vessazioni e poi diventiamo noi stessi i peggiori boia appena scoviamo una debolezza da poter abbattere a causa delle nostre insicurezze. Tutti ciechi, basta cambiare la maschera, contemporaneamente vittime e carnefici di noi stessi.
Posted on: Fri, 18 Oct 2013 12:29:48 +0000

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