Ora tu – da brava – svegliati, sbatti le palpebre, mostrami - TopicsExpress



          

Ora tu – da brava – svegliati, sbatti le palpebre, mostrami quegli occhioni, sbatti gli occhioni, mostrami le palpebre e dimmi che ti piacciono gli stivali bianchi. Ecco, dimmi che ti sei comprata un paio di stivali bianchi a punta e senza tacco. Sarebbe una scusa perfetta per montare su tutte le furie, per sbattere un posacenere contro il muro e mollarti. Uscendone meglio, comunque di così. Sì dopo dovrò rubarne un altro e dovrò pure ridipingere il muro ma, in convalescenza, riprendendomi dalla ginocchiata, avrò il mio tempo libero. Dimmi degli stivali, ti prego! Renderebbe tutto facilissimo. Tu dici “bianchi”, lo dici subito dopo la parola “stivali”, non devi neanche farmeli per forza vedere, lo dici e basta! io ci metto il mio odio, ce lo metto urlandolo, tu non capisci, resti allibita, mi dici che non sono a punta e hanno almeno 3 centimetri di tacco. E io – grazie sarebbe un assist perfetto, roba che neanche Roberto Baggio – ti farei notare, sempre urlando naturalmente, che non conta la punta, non conta il tacco, “sono bianchi cazzo!” … (silenzio) sì l’aria si riempirebbe di silenzio e sarebbe in discesa. E comunque, tanto per essere chiari gli stivali a punta fanno cacaree con quel tacchetto viene un culo brutto pure a te. Ti sto per fare del male, lo so. Ma non credere che non lo sappia. E più ci ragiono sopra, più male ti faccio. Questa storia è la storia di un personaggio abbietto. In fondo questo sono io: l’uomo che non vorrei mai al fianco di mia figlia, l’amico che vorrei sempre al fianco di mio figlio. Claudia, ti sarei servito da amico. E non è colpa tua se la prima volta che ci siamo visti eravamo distratti e non parlammo di dettagli, non parlammo delle regole per la camicia perfetta ma solo di camicie (ho capito che la camicia perfetta non ci assomiglia) (la camicia perfetta la scegli) (perché ti piace.) (Perché ti sta bene.) (Perché la indossi, la provi, le passi la punta delle dita sopra, all’altezza del petto, poi del collo, poi lungo le braccia e ti piace quello che sentono e ti piace quello che sente la pelle, sotto.) (Perché ti fa immaginare, quando altre dita faranno uguale.) (Perché ti piace metterla, ma ancor di più ti piace mentre l’hai indosso, immaginare quando la toglierai.) (e poi – se sei un uomo – la scegli perché s’intoni ai capelli di una donna bellissima, al suo seno, al suo sorriso e al suo sguardo. Che l’abbia indosso tu o lei.) (Semplici regole) (La camicia perfetta.) (noi siamo una camicia in sintetico) (noi non abbiamo buchi) (ma ci verrebbero e non ci piacerebbero) (la camicia perfetta se ha dei buchi te ne inculi) (se le vengono, beh … le donano) non è colpa tua se parlammo di camicie come se fossero solo un capo d’abbigliamento. A te piaceva come mi stava la mia slim fit a me piaceva come la tua si apriva sulla scollatura. Ma sei bionda e le mie camicie preferite ti muoiono addosso. Non è colpa tua. Ma neanche troppo mia.
Posted on: Sat, 21 Sep 2013 19:13:35 +0000

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