Orizzonte48 Le Istituzioni riflettono la società o esse - TopicsExpress



          

Orizzonte48 Le Istituzioni riflettono la società o esse conformano la società e ne inducono la struttura? In democrazia, la risposta dovrebbe essere la prima. Ma c’è sempre lombra della seconda...il potere tende a perpetuarsi, forzando le regole che, nello Stato democratico di diritto ne disciplinano la legittimazione. Ultimamente, poi, la seconda si profila piuttosto...ingombrante, nella sintesi lo vuole lEuropa. Ma non solo. Per capire il fenomeno, useremo la analisi economica del diritto. giovedì 28 novembre 2013 LUNIONE EUROPEA, IN BASE AI TRATTATI, NON COINCIDE CON LA MONETA UNICA. LEURO EXIT COME OPZIONE DI RECUPERO DEL CAMMINO COMUNE EUROPEO. Carissimi frequentatori del blog, con questo scritto vi offro una sorta di summa che consegue ad un discorso complessivamente affrontato negli ultimi mesi. Abbiamo tentato di precisare e di rendere più nitida una linea interpretativa dei trattati che offra soluzioni di salvezza alla società democratica italiana, alternativa allattuale rinchiuderla in un ostinato accanimento distruttivo che preclude ormai persino la possibilità di un ritorno al benessere ed ai principi supremi della nostra Costituzione. Ci auguriamo che, da qualche parte, e in qualche modo, ci ascoltino. Con attenzione, e senza pregiudizi ideologici. Temiamo che ciò risulti quantomeno improbabile. Ma, in una situazione di emergenza nazionale come quella che stiamo vivendo, e con la prospettiva di ritrovarsi, di qui a pochi mesi, in unaccelerazione del disastro ce lo chiede lEuropa, abbiamo cercato di fare il possibile. Possiamo solo attivamente sperare (disperatamente) che qualcosa ponga fine allattuale sonno della Ragione. AVVISO DI LETTURA: LO SCRITTO è STATO FATTO IN PREPARAZIONE DI UNA LEZIONE AGLI STUDENTI DELLA LUISS CONSENTITAMI DALLAMICO CESARE POZZI. DATA LA GRAN MOLE DI ANALISI INTERPRETATIVE RELATIVE A NUMEROSI DATI NORMATIVI, PER UNA MIGLIORE COMPRENSIONE, E CONSIGLIATA (almeno) UNA DUPLICE LETTURA 1. PARTE PRIMA: LEQUIVOCO DELLA IMMAGINARIA NATURA SOLIDARISTICA E TUTRICE DELLA PACE ASCRITTA AI TRATTATI EUROPEI. Cè la diffusa idea, tra i ranghi delle persone che amano leuro in nome della pace e della apertura delle frontiere alla immigrazione (?), che la globalizzazione esiga una moneta forte e, specialmente, unica, esattamente come la concepiva Mussolini, che peraltro sosteneva il pregio di una moneta forte (quota 90) arrivandoci da un altro percorso, se vogliamo economicamente più coerente (cioè con un più verosimile mascheramento del favore per il capitale). Sulla solidità economica, per il benessere dei popoli europei (art.3, par.1 TUE) dellidea della moneta forte e della inscindibile deflazione (lotta allinflazione, contabbandata come soluzione ai problemi delle classi lavoratrici) che essa comporta, ed ha in effetti comportato, si sono espressi i più grandi economisti mondiali ed italiani. Sui problemini pratici che questa affrettata idea comporti proprio per il livello di occupazione e, conseguentemente, dei salari, abbiamo, illustrato le teorie della neo-macroeconomia classica, evolutasi dal monetarismo e dalla teoria generale dello Stato di von Hayek, nel raccordarle alla dottrina delle banche centrali indipendenti. Sulla pace tra i popoli quale obiettivo presuntamente perseguibile attraverso leuro, (o più generalmente con lapplicazione di un trattato congegnato come quello di Maastricht e ss.), si è visto sia cosa comporti lattuale sistema in termini di esasperata competizione commerciale attraverso i tassi di cambio reale e gli artifici tedeschi mirati a procurarsi una posizione di vantaggio inattaccabile, attraverso una preventiva violazione dei trattati, sia attraverso la successiva imposizione del fiscal compact e del pareggio di bilancio in Costituzione. I risultati, davanti agli occhi di tutti quelli che li vogliono scorgere, sono equivalenti a quelli di una guerra di colonizzazione (del resto dEuropa), e, nel lungo periodo, non meno devastanti; questi risultati (che il velo di unaffrettata ideologia semplificatrice ad autoassolutoria tende a ignorare), sono complessivamente disastrosi proprio rispetto allobiettivo di una crescita equilibrata e rispetto alle condizioni sociali e di lavoro in cui si trovano a vivere coloro che sono costretti alla circolazione delle persone (in quanto cittadini UE) o alla immigrazione (art.3, par.2, TUE). Ma coloro che si ostinano a portare il presunto vessillo pacificatore e solidaristico dellUE, - senza saperla distinguere, come impone il piano normativo, dalla Unione monetaria, cioè dalleuro, strumento non costitutivo della personalità giuridica UE nonchè della stesso status di appartenenza allUnione, come è palese in base allart.3, par. 4 del TUE (letto senza infingimenti nel suo senso logico-letterale)-, non conoscono la effettiva disciplina dei Trattati, che li smentisce senza residuo di dubbio. Il sospetto è, piuttosto, che non li abbiano mai letti e che, in ogni modo, non siano in grado di decifrarne la effettiva portata normativa. .....
Posted on: Thu, 28 Nov 2013 23:49:50 +0000

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