PACIFIC RIM – Recensione a cura di David Salvaggio Titolo - TopicsExpress



          

PACIFIC RIM – Recensione a cura di David Salvaggio Titolo originale: Pacific Rim Regia: Guillermo Del Toro Cast: Charlie Hunnam, Idris Elba, Rinko Kikuchi, Charlie Day, Ron Perlman Nazione: U.S.A. Anno: 2013 Durata: 132 min. Distribuzione: Warner Bros Data di uscita (cinema): 11 luglio 2013 Tutti hanno un sogno nel cassetto. Quello di Guillermo Del Toro, visionario regista di fama mondiale, era quello di omaggiare al cinema le mitiche serie d’animazione robotiche giapponesi della seconda metà del ‘900. Quando al regista messicano è stata data questa possibilità, si è cominciato a parlare del progetto “Pacific Rim” e, finalmente, il film è approdato nelle sale italiane l’11 luglio 2013. Senza esagerare, si può dire con assoluta certezza che “Pacific Rim” è la miglior pellicola robotica mai realizzata al cinema, sia dal punto di vista grafico che da quello contenutistico. Prendendo ispirazione da acclamate serie come “Neon Genesis Evangelion”, dai Kaiju e omaggiando in modi differenti molte altre opere del genere, Del Toro crea uno spettacolo unico nel suo genere che si imprime a fuoco negli occhi degli spettatori. Cominciamo dalla trama, che, pur non brillando per originalità, riprende il canovaccio tipico del genere. La Terra è devastata dai continui attacchi dei Kaiju, gigantesche e mostruose creature provenienti da una breccia inter-dimensionale creatasi nell’Oceano Pacifico; l’uomo, per combattere questi temibili avversari, ha creato i Jaeger, potenti e sensazionali robot armati fino ai denti. Purtroppo, i mostri diventano sempre più forti e gli imponenti robot perdono sempre più efficacia. Il destino del pianeta viene affidato agli ultimi Jaeger rimasti e, in particolare, a due piloti dal tragico passato: l’imprevedibile Raleigh Becket e la giovane Mako Mori. Tutto questo mentre l’apocalisse si avvicina e diventa sempre più inevitabile. I meriti del film non stanno solo negli spettacolari scontri e nella perfezione della computer grafica, che rende mostri e robot assolutamente realistici nell’aspetto e estremamente fluidi nei movimenti. Il regista, mediante l’espediente del ponte neurale, cerca di dare spazio anche alla psicologia dei personaggi, che viene sintetizzata in modo efficace. Ad esempio, Raleigh (interpretato da un discreto Charlie Hunnam) soffre per la perdita del fratello e Mako ha sperimentato sulla propria pelle la distruzione portata dai Kaiju sulla Terra. Anche gli altri personaggi secondari si rivelano, a modo loro, efficaci. La coppia di scienziati pazzi offre una sorta di diversivo comico e la presenza di Ron Perlman, nonostante sia molto limitata, non stona con l’intero film. Come già detto, la pellicola si ispira particolarmente a “Neon Genesis Evangelion” in molti elementi; ad esempio, la connessione mentale tra i due piloti di uno Jaeger ricorda la simbiosi mentale e fisica tra i “Children” e gli EVA della serie di Hideaki Anno. Ancora, l’aspetto di Mako Mori può ricordare quello di Rei Ayanami e cosi’ via. Un personaggio particolarmente riuscito e azzeccato si rivela quello di Idris Elba, il capo del programma “Jaeger”, che offre una buona prestazione ed è anche tra i personaggi migliori del film. Inutile dire che la narrazione scorre molto bene e le oltre due ore di visione filano via che è un piacere. In definitiva, “Pacific Rim” offre uno spettacolo senza precedenti e, nonostante non manchi un’abbondante e sensazionale dose d’azione, si mantiene stabile anche sul piano contenutistico. E’ caldamente consigliata la visione al cinema di questo film: l’home video non può regalare le sensazioni del Dolby Surround cinematografico, che ci trascina direttamente nel cuore dell’azione e impreziosisce maggiormente la pellicola, assolutamente imperdibile e unica nel suo genere. IL MIO VOTO: 9/10
Posted on: Wed, 14 Aug 2013 13:00:37 +0000

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