PER RICONCILIARE Per riconciliare la tua infanzia con la tua - TopicsExpress



          

PER RICONCILIARE Per riconciliare la tua infanzia con la tua rivolta, il mattino, l’isola intatta coi segni del destino su te e sulla tua rabbia. Per farne la tua vita, come risplende un ippocastano. Il consenso dato fra le ostinate riserve dell’infanzia. L’innocente orologio dorato, che non suona mai quando s’è fanciullini perché il sogno batte il polso dell’avvenire e disfa il tempo. I ripostigli della nostalgia son forse preliminari alla tenerezza che si ritrova e s’attua nei dì che il monte vicino a casa rispondeva all’attesa, come cosa sempre oltre, a un tratto captata? Quale conquistatrice è la fragile vita! Specchio dove ci vediamo quali ci desideriamo. Dovrai sforzarti di rassomigliare a quella tua immagine. Ma perché arrossivi, tu che non hai mai avuto paura? Ci furono gli amori, plagiari d’un modello d’assoluto amore invano bramato che astiosamente prostrava il tuo corpo fino a non lasciar più che una grande plaga offerta all’astro assordante. Ci fu il tuo deserto, animato da un aprile di mille menzogne. Tanti uccelli colpiti dalla febbre, sprezzanti. Bolle che s’aprivano per tutto il lungo corpo. E il rifiuto e le lacrime, le lacrime buie e chiare. Ma l’infanzia, mobile isola, s’avvicinava a prua, annebbiata negli occhi del sonno, tra il fragore delle rotte più pericolose. Perché all’amore toccasse la fortuna di svegliarla, per ricompensarti d’averla portata in seno fedele. Perché gli fosse possibile di riconoscerti, tu ch’eri destinata ad aprir la tua vita nella mia. E oggi è lui che s’avvicina. Oggi piangi vere lacrime di donna, piangi. Son io... T’ho vista alfine... Entro nell’isola. André Frénaud
Posted on: Sat, 22 Jun 2013 13:14:43 +0000

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