PRIMA DI TUTTO!!! PER SMENTIRE LE VOCI CHE SIAMO STATI NOI CHIUSI...E NOI SI INTENDE R-909..PER ODINE PUBBLICO!!!!! ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2013/09/20/952906-sequestro-kindergarten-redrum.shtml Bologna, 20 settembre 2013 - Circoli privati? No, discoteche abusive. Il Giudice per le indagini preliminari di Bologna ha messo sotto sequestro preventivo due noti locali notturni nel ‘distretto’ di via Calzoni, in zona Fiera, dove si concentrano alcuni dei templi del divertimentificio bolognese. Il provvedimento riguarda il Kindergarten e il Redrum è stato eseguito l’altro giorno dagli operatori del reparto attività produttive della polizia municipale. Lo stop era stato chiesto dal pm Morena Plazzi, lo stesso magistrato che nell’aprile dello scorso anno ha ottenuto i sigilli per lo Zoom Club, ritrovo degli amanti della techno rimasto al centro delle cronache per mesi come polo di attrazione per gli spacciatori di droghe sintetiche. Le motivazioni del sequestro nelle tre circostanze sono simili. I DUE LOCALI appena chiusi si trovano su due lati opposti dello stesso complesso, al civico 6 di via Calzoni, fra officine e carrozzerie: l’ingresso esterno del Redrum è comune a quello del Magic, il club dove all’alba di domenica una diciottenne ha denunciato di essere stata violentata, che non è toccato da questa indagine. Secondo gli accertamenti della polizia municipale entrambi i locali, Kinder e Redrum, operavano a tutti gli effetti come discoteche, pur non possedendo i requisiti richiesti per i locali di pubblico spettacolo, specificati dall’articolo 80 del Testo unico di pubblica sicurezza. «L’autorità di pubblica sicurezza — prescrive la norma — non può concedere la licenza per l’apertura di un teatro o di un luogo di pubblico spettacolo, prima di aver fatto verificare da una commissione tecnica la solidità e la sicurezza dell’edificio e l’esistenza di uscite pienamente adatte a sgombrarlo prontamente nel caso di incendio». IL KINDERGARTEN e il Redrum mancano dei requisiti e dell’agibilità prevista e, secondo la Procura, avrebbero semplicemente aggirato la norma ‘travestendosi’ da circoli culturali riservati ai soci e affiliandosi a un Ente nazionale di promozione sociale, così da non dover sottostare alle prescrizioni di sicurezza. In realtà, secondo le indagini, la tessera associativa veniva rilasciata a chiunque contestualmente all’acquisto del biglietto d’ingresso, senza particolari formalità, e all’interno si ballava sulla pista come in qualunque locale da ballo autorizzato, senza che peraltro si vedessero particolari tracce di attività culturali. IL REATO contestato è apertura abusiva di locali di pubblico spettacolo e gli indagati sono cinque: i presidenti dei due circoli e tre collaboratori. «Siamo molto stupiti dell’accaduto — riferisce un portavoce di Alessandro Mammella, presidente dell’associazione V cui fa capo il Kindergarten —. In questo momento è tutto in mano agli avvocati, speriamo di riprendere presto le attività diurne e serali del circolo». Per le stesse ragioni del sequestro, il Kindergarten aveva già subito un provvedimento amministrativo di sospensione della licenza per 10 giorni da parte del questore nel maggio del 2012. di Enrico Barbetti e Saverio Migliari
Posted on: Fri, 20 Sep 2013 20:27:03 +0000
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