PROCESSO PER CONCUSSIONE AL GOVERNATORE DELLA SICILIA GAIO - TopicsExpress



          

PROCESSO PER CONCUSSIONE AL GOVERNATORE DELLA SICILIA GAIO VERRE Nellanno 70 a. C. si celebrò a Roma uno dei processi più famosi della storia politica, destinato a consacrare Cicerone come principe del foro, quello contro lex pretore della Sicilia Gaio Verre, discendente da una ricca famiglia senatoria. Dal 73 al 71 a. C. Verre aveva governato, in qualità di pretore, la ricca provincia della Sicilia rendendosi colpevole di reati di ogni tipo(oltre a quello di concussione di cui fu formalmente incriminato ): estorsioni, vessazioni, furti, sacrilegi,(aveva depredato la Sicilia di preziose opere darte, giungendo a violare antichi luoghi di culto per asportare le statue più venerate dellisola) La sua ingiusta, arbitraria, arrogante amministrazione durante la quale aveva spesso costretto con angherie e torture privati cittadini a pagare tributi superiori a quelli imposti da Roma,avevano letteralmente dissanguato i Siciliani, tanto da spingerli a chiedere a Cicerone di sostenere per loro, laccusa contro Verre. I Siciliani, del resto ben conoscevano il giovane avvocato, che avevano avuto modo di apprezzare quando egli nel 75 aveva ricoperto la questura in Sicilia, segnalandosi per la sua onestà. Per sostenere laccusa contro Verre, Cicerone compose sette orazioni, le Verrinae orationes,di cui soltanto le prime due furono effettivamente pronunciate. Di fronte alle prove schiaccianti raccolte da Cicerone ed esibite nelludienza preliminare,Verre preferì lasciare la città di Roma e andare in esilio volontario a Marsiglia, ragione per cui il suo avvocato,Quinto Ortensio Ortalo, rinunciò allarringa di difesa. Il tribunale che emise il verdetto di condanna stabilì come risarcimento in favore dei Siciliani, la somma di 3 milioni di sesterzi, cifra di gran lunga inferiore rispetto ai 40 milioni di sesterzi chiesti allinizio da Cicerone,
Posted on: Tue, 04 Nov 2014 08:35:13 +0000

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