PROPONIAMO A TUTTI GLI INTERESSATI LABSTRAC DELLINCONTRO DEDICATO - TopicsExpress



          

PROPONIAMO A TUTTI GLI INTERESSATI LABSTRAC DELLINCONTRO DEDICATO A: LA MADONNA DI SENIGALLIA - IN MORTE DI FEDERICO DA MONTEFELTRO: PIETA RELIGIOSA O ORGOGLIO DINASTICO? Tenutasi il 22 ottobre 2013 alle ore 17.00 dal Dottor Giontella e introdotta dal Professor Fubini: Il giorno 22.10.2013 si è svolta presso la sede della Accademia toscana di Scienze e Lettere “la Colombaria” la conferenza del Prof. Riccardo Fubini e del Dr. Massimo Giontella, dal titolo : “La Madonna di Senigallia. In morte di Federico di Montefeltro. Pietà Religiosa o Orgoglio dinastico ?” Nella conferenza è stata riproposta la storia tormentata del dipinto e la storia critica, tutt’altro che univoca fino al 1927, anno dell’uscita della Monografia di Roberto Longhi su Piero della Francesca che poneva fine alle diatribe attributive sia della Madonna di Senigallia sia della Pala Montefeltro. I due studiosi hanno posto in evidenza che si tratta di una pala funeraria realizzata per la morte di Federico di Montefeltro, come dimostrano il lenzuolo funebre con cui è coperto il Bambino, le bende funerarie disposte nella cesta in secondo piano i volti mesti dei personaggi e il candelabro sulla parasta. Al tempo stesso nel dipinto è rappresentato il soprannaturale conseguente alla morte di Federico così come viene descritto nel Paradiso Dantesco. La rosa in mano al Bambino non si riferisce alla purezza di Maria perché in mano del figlio non avrebbe senso ,ma all’Empireo Dantesco, in forma di Candida Rosa e i due angeli rappresentano al tempo stesso i committenti Giovanni della Rovere e Giovanna Feltria ma anche gli angeli che come api trasportano l’amore divino da Dio ai beati. L’attribuzione a Piero della Francesca. Come già sottolineata da Venturi cade, oltre che per la estraneità del pittore ai temi danteschi, anche da un punto di vista unicamente stilistico: il volto della Madonna di Senigallia se confrontato a quello ad esempio della Madonna del Parto, mostra una impostazione stilistica antitetica. La Madonna di Senigallia è firmata Antonio del Pollaiolo: Il ciondolo al collo del Bambino rappresenta un albero di fico ,il frutto nel quale si riconosceva Antonio del Pollaiolo, presente sul suo stemma nella tomba dei Fratelli Pollaiolo in San Pietro in Vincoli a Roma. Antonio del Pollaiolo è stato l’Interlocutore di Federico di Montefeltro nel decennio ’70-80’ e la collaborazione con la famiglia Montefeltro-Della Rovere è continuata con le commissioni dei sepolcri papali. Inaccettabile sotto ogni profilo è quanto scritto negli ultimi anni sull’attività di pittore di Antonio del Pollaiolo. RICORDIAMO CHE SI POSSONO AVERE FOTOCOPIE DELLO STESSO RIVOLGENDOSI ALLA SEGRETERIA.
Posted on: Thu, 24 Oct 2013 12:03:56 +0000

Trending Topics



Recently Viewed Topics




© 2015