Pagelle Lazio-Legia Varsavia. Nel gelo di Varsavia, la Lazio - TopicsExpress



          

Pagelle Lazio-Legia Varsavia. Nel gelo di Varsavia, la Lazio supera, pur senza brillare, un Legia, più che modesto, qualificandosi per il prossimo turno di Europa League. A segno Perea e Felipe Anderson. Berisha: 5,5: Dopo la buona prestazione contro lApollon, il portiere albanese torna di nuovo titolare. Molto attento e preciso nelle uscite alte, da sicurezza allintero reparto difensivo. Nel finale, però, compie unuscita azzardata, che per poco non consente al Legia di accorciare le distanze. Cavanda: 6: Partita diligente quella dl terzino laziale. Si propone costantemente sulla fascia destra, senza concedere troppo in fase difensiva. Cana: 6,5: Il centrale laziale, gioca una partita molto attenta, senza sbavature. Preciso e puntuale. Ciani: 5,5: Contro una squadra, più che modesta come il Legia, il roccioso centrale, mostra tutti i suoi limiti in fase di costruzione. Impreciso e confusionario con la palla tra i piedi. Radu: 6,5,:Il migliore del reparto difensivo biancoceleste. Non concede nulla al diretto avversario, e si mostra abile anche nelle ripartenze. Fondamentale. Biglia: 6,5,: Gara di sostanza quella dellargentino. Offre un filtro importante davanti alla difesa, ed ha il merito di effettuare lassist vincente per il goal di Perea. Nel finale sventa, sulla linea il probabile goal del 2 a 1. In ripresa. Hernanes: 6: Il forte centrocampista brasiliano, si rende protagonista di una gara dai due volti. Impreciso e svogliato nel primo tempo, si trasforma nella ripresa, prima fornendo lassist per il goal del due a zero, e poi rendendosi protagonista di una spettacolare serpetina. E lecito, però, aspettarsi di più da un calciatore del suo calibro. Alvaro Gonzalez: 5,5: A tratti irriconoscibile. Sbaglia una quantità industriale di appoggi, facendo rimpiangere lOnazi delle ultime gare. Si danna lanima, senza però incidere minimamente. Keita: 6: Parte molto bene il giovane biancoceleste. Come nella gara dandata crea scompiglio nella retroguardia avversaria, saltando più volte il suo diretto avversario. Cala nettamente nella ripresa. Anderson: 6: A salvare la sua prestazione, è solo il gran goal che realizza nella seconda frazione di gara. Dovrebbe mangiarsi lerba, mentre appare svogliato e poco lucido. LE qualità però ci sono, ed il goal ne è la dimostrazione. Perea: 7: Il migliore in assoluto. Gioca una gara volenterosa e caparbia, senza però perdere lucidità. Ha il grande merito di realizzare, con un gran colpo di testa, il goal che vale luno a zero. Pagelle a cura di Matteo De Nigris.
Posted on: Thu, 28 Nov 2013 20:37:45 +0000

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