Papa, primo Concistoro per cambiare la Chiesa in “Il - TopicsExpress



          

Papa, primo Concistoro per cambiare la Chiesa in “Il Messaggero” del 30 ottobre 2013 Quanti cardinali creerà Francesco e quali saranno i criteri che utilizzerà per sceglierli non si sa. Le novità che Bergoglio finora ha introdotto in vari campi inducono a non fare valutazioni azzardate. Tuttavia la notizia (diffusa dalla agenzia francofona I-Media) che il prossimo 21 e 22 febbraio ci sarà il primo concistoro del pontificato ha già fatto partire mille ipotesi. Il Papa confermerà o meno i capi dei pontifici consigli ancora in attesa della berretta rossa, oppure lascerà perdere per facilitare gli accorpamenti di tante strutture? E ancora: confermerà la promozione ad alcuni arcivescovi metropoliti, come nel caso di Torino e Venezia, di secolare tradizione cardinalizia, o rafforzerà invece le ipotesi che stanno circolando sul fatto che in futuro, in Italia, ci saranno meno cardinali? In Vaticano si ascoltano mille autorevoli voci, anche se al momento tutti escludono che nella futura lista dei cardinali che sarà annunciata qualche tempo prima del 22 febbraio vi sarà una donna, dato che costituirebbe un passaggio un po ardito e in fin dei conti di rottura con la tradizione. Tuttavia le sorprese non mancheranno, cè da scommetterci, e probabilmente riguarderanno figure outsider, personalità lontane dalla curia e dalle gerarchie, forse missionari impegnati da decenni in zone del mondo particolarmente difficili. Chissà. Una cosa, invece, è certa che il prossimo concistoro aiuterà il Papa ad avere un riscontro diretto sulle riforme in cantiere, visto che a Roma per quel periodo arriveranno tutti i porporati del mondo. Sarà con loro che discuterà personalmente dei progetti di rinnovamento attualmente sul tavolo degli otto cardinali, il famoso G8 dei porporati, nominato proprio per dare vita ad un aggiornamento della Pastor Bonus, la costituzione che governa la curia romana. A febbraio i posti liberi nel collegio dei cardinali, rispetto al tetto dei 120 stabilito da Paolo VI (quelli con meno di 80 anni e con diritto di voto in conclave) saranno 14. Un numero che salirà a 16 il mese successivo, a marzo. Francesco avrà dunque la possibilità di dare la porpora ad altrettanti nuovi cardinali elettori. Attualmente in curia i prelati che occupano posti cardinalizi senza avere la berretta e che sicuramente la avranno sono tre: il Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, Gerhard Müller, il nuovo Prefetto della Congregazione per il clero, Beniamino Stella, e il nuovo Segretario di Stato, Pietro Parolin. IL CAMBIAMENTO Nei prossimi mesi si completerà - con le conferme o con delle sostituzioni - lorganigramma di una curia destinata a una riforma profonda nelle sue strutture e nella sua organizzazione. Come da tempo auspicano tante conferenze episcopali desiderose di avere un maggiore ascolto da parte del governo centrale romano. Un obiettivo che Papa Bergoglio ha bene in mente. E così il primo concistoro di Francesco il 19 e 20 febbraio, due giorni prima della creazione dei nuovi cardinali, si trasformerà in una maxi consultazione con tutti i porporati del collegio cardinalizio. Tra i tanti problemi sul tappeto anche quello degli abbandoni, cifre consistenti, come ha evidenziato padre Carballo, segretario della Congregazione dei Religiosi. In 5 anni (2008-2012) hanno lasciato la vita religiosa 13.123 religiosi o religiose. A questo va aggiunto il calo delle vocazioni. Altri grattacapi per Papa Francesco e per il concistoro di febbraio.
Posted on: Wed, 30 Oct 2013 15:03:55 +0000

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