Penso ad oggi come ad un anno fa. Quindi penso a te. Ma anche a me. A come stavo per te, ecco. Questo era ancora un bel periodo. Era il periodo in cui ogni scusa era buona per strapparmi un bacio. Ogni scusa era buona per cercarmi tra la folla. Ogni scusa era buona per potermi vedere e respirare il mio profumo che ti mandava fuori di testa. Ed un po, lo ammetto, quando lo indosso, mi vieni in mente tu. E vorrei che qualcuno si posasse ancora lí sul mio collo e mi dicesse che sono bellissima; che non gli crederó, ma sono le cose che di solito si dicono. Ogni scusa era buona per volermi portare fuori, per volermi portare al mare. E ok, se ripenso proprio a tutto, mi vengono ancora un po i brividi... Non ti amo più, questo si; ma sai, tu sei stato come una brutta caduta. Una di quelle che poi quando ripassi da lí, ci stai tre volte più attento di prima. Una di quelle che hanno lasciato la cicatrice che ogni tanto ti riguardi ed é come se ancora ci fosse del dolore sopra. Che poi, in fin dei conti, mi sei entrato cosí tanto dentro che questa pagina lho aperta per te. Che sei riuscito a toccarmi il cuore dallinterno. E la cosa migliore che tu potessi fare, forse é proprio questa... mi hai spinto a scrivere. Ho trovato sollievo qui, io. Ed ora, riesco ancora a guardarti negli occhi, a parlarti e scherzare facendo finta di nulla, ma una cosa che non riesco a fare più cé: non riesco ad immergermi nei tuoi occhi rimanendo in silezio e sorridendoti. E questo, a te, manca da impazzire, io lo so. Perché tutte le volte che lo facevo, tu stringevi i pugni e spalancavi gli occhi dicendomi: Vai! Ci entri tutta nei miei occhi!. Ora no, ora quando vedi che non mi ci immergo più, stringi i pugni e chiudi gli occhi. E forse, un po di tutto il dolore che ho provato, lo senti anche tu in quei momenti lí.
Posted on: Thu, 07 Nov 2013 11:20:06 +0000
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